consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] non accolte nella nostra tabella: le postpalatali t’ e d’ sono varianti centro-meridionali della pronuncia ki̯ e ġi̯ (chiave e occhio pronunciate ‹t’i̯àve› e ‹òt’t’i̯o›; ghiotto pronunciata ‹d’ótto›); le costrittive sorde pħ, tħ, kħ di grado ...
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pavone
pavóne (ant. o region. paóne, pagóne) s. m. (f. -a o -éssa) [lat. pavo -ōnis]. – 1. a. Nome di due specie di uccelli galliformi fasianidi appartenenti al genere Pavo, il p. mutico (lat. scient. [...] lunghe e sottili, sono brillanti di riflessi metallici, con all’apice una caratteristica macchia azzurra su fondo castano (detta occhio di pavone), e durante il corteggiamento vengono sollevate a guisa di ventaglio; si dice allora, comunem., che il p ...
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smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino [...] com., riferito a comportamenti, o a oggetti d’uso, che rivelino uno sfacciato e ostentato desiderio di comparire, di dare nell’occhio: un lusso s.; quei vestiti smaccati ..., comprati secondo il gusto, la moda, un po’ plebea, appunto di quegli anni ...
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offesa
offésa s. f. [lat. offēnsa, der. di offĕndĕre «offendere», part. pass. offensus]. – 1. a. Danno morale recato alla dignità di una persona (o di un’istituzione) con atti o con parole; l’atto stesso [...] anni, dell’età e sim. c. non com. Lesione traumatica in un organo o parte del corpo: o. alla spalla prodotta con arma da taglio. d. fig., non com. Impressione spiacevole ai sensi: con grave o. dell’occhio (o della vista), dell’odorato, dell’orecchio. ...
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guardabuoi
guardabuòi agg. e s. m. [comp. di guarda- e buoi, plur. di bue]. – Airone g. (o guardabuoi s. m.): grazioso uccello (lat. scient. Ardeola ibis), con piume bianche, occhio e becco gialli, zampe [...] verdi, lungo una cinquantina di centimetri; diffuso in Spagna e Africa settentr., raro in Italia, vive in gruppi, di preferenza in ricchi pascoli, dove sono abbondanti il bestiame domestico e i grossi ...
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elevazione
elevazióne s. f. [dal lat. elevatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di elevare, di elevarsi, cioè di portare o di salire a una maggiore altezza: dare avvio ai lavori per l’e. del piano stradale; [...] anni. b. In astronomia, altezza di un astro sull’orizzonte. c. In navigazione, e. dell’osservatore, la misura dell’altezza dell’occhio dell’osservatore sul mare; serve a correggere l’altezza di un astro misurata da bordo col sestante. d. In balistica ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato [...] per lo più nell’espressione dare una l., leggere in fretta una volta: ho fatto appena in tempo a dare una l. al giornale ...
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protonema
protonèma s. m. [comp. di proto- e del gr. νῆμα «filamento»] (pl. -i). – In botanica: 1. Il gametofito delle briofite nello stadio iniziale di crescita quando è costituito da elementi filamentosi [...] più o meno sviluppati: piuttosto ridotto nelle epatiche, può nei muschi essere visibile a occhio nudo; dal protonema si sviluppa la pianta adulta con tallo laminare o foglioso, che porta gli anteridî e gli archegonî. 2. Lo stadio iniziale di sviluppo ...
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mirino
s. m. [der. (propr. dim.) di mira]. – Dispositivo ottico destinato a facilitare la determinazione di una linea di mira. In partic.: 1. a. Piastrina metallica di forma triangolare, circolare o [...] . Frequente nel linguaggio giornalistico la locuz. fig. essere (o trovarsi) nel m. di qualcuno, essere tenuto particolarmente d’occhio, essere oggetto di continui controlli e di pressante sorveglianza soprattutto da parte di chi si prefigge un’azione ...
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binocolo
binòcolo (tosc. anche binòccolo; ant. binòculo) s. m. [dal lat. scient. binoculus, termine coniato (con il lat. bini «a due a due» e ocŭlus «occhio») dal cappuccino ted. A. M. Schyrle de Rheita [...] (1645)]. – Strumento ottico costituito da due cannocchiali terrestri accoppiati, di solito articolati a cerniera e con gli oculari regolabili per la messa a fuoco, che consente la visione binoculare di ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...