orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] osservatore esterno alla sfera terrestre, la circonferenza di contatto fra il cono circoscritto a tale sfera avente per vertice l’occhio dell’osservatore e la sfera stessa, cioè (assumendo che la luce si propaghi in linea retta) la linea che separa ...
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spalla
s. f. [lat. spatŭla «spatola», e nel lat. tardo «spalla, scapola», propriam. dim. di spatha: v. spada e spatola]. – 1. a. In anatomia umana, il segmento corporeo di unione tra l’arto superiore [...] una s. inferiore, che sono rispettivam. la superficie compresa tra il lato posteriore della spalla e il limite superiore dell’occhio, e la superficie compresa tra il lato anteriore della spalla e il limite inferiore del rilievo; si chiamano inoltre s ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] abituale: era nuda sotto la camicetta; indossava una gonna cortissima, ma sotto era nuda. Con accezione propria, a occhio n., senza occhiali o senza sussidio di strumento ottico di avvicinamento o di ingrandimento (lenti, binocolo o cannocchiale ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] allo zenit. d. In oculistica, p. prossimo, il punto dell’asse ottico più vicino all’occhio, per il quale è ancora possibile la visione distinta (per un occhio normale tale punto è convenzionalmente posto a 25 cm); p. remoto, il punto dell’asse ottico ...
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lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, [...] – in generale, una lente composta – che, rispettivamente, è rivolta verso l’oggetto osservato o alla quale s’accosta l’occhio per osservare; l. sottile, lente il cui spessore sia lecitamente trascurabile rispetto ai raggi di curvatura delle facce e ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] la distanza e fissare bene il punto dove si vuol toccare terra. Linea di m., in genere, la linea ideale che congiunge l’occhio con il bersaglio scorrendo lungo un’arma (per es., nel tiro con l’arco, scorrendo lungo la freccia); oppure, nelle armi da ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] piccolo canale di alleggerimento, trasversale alla base, e la spalla, cioè la parte della testa non occupata dal rilievo dell’occhio. In senso collettivo, il complesso dei caratteri necessarî per la composizione di un testo a stampa, disegnati e fusi ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] ecc.; g. di traverso (ant. a traverso), di sbieco, di lato e, in senso fig., ostilmente, con malevolenza; g. con la coda dell’occhio, di lato, in modo che altri non se n’accorga; g. storto (non com. torto), per strabismo e, fig., con ostilità; g. in ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] sulle mancanze dei suoi protetti; sono ragazzi, e bisogna ch. un occhio sulle loro piccole trasgressioni; ch. gli occhi (o ch. gli occhi per sempre), morire; ch. gli occhi a qualcuno, assisterlo in punto di morte. e. Stringere una parte del corpo ...
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pernice
s. f. [lat. perdix -īcis, dal gr. πέρδιξ -ικος, connesso già dagli antichi con il tema di πέρδομαι «emettere peti», con riferimento generico al rumore che fa l’uccello (prob. la coturnice o la [...] lateralmente tra dito e dito. b. In marmologia, calcare conchilifero (lumachella), già usato dagli antichi Romani e detto anche occhio di pavone, in cui, per la loro natura, i fossili inclusi si presentano sempre in forma circolare, quale che sia ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...