fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] . La parte più interna: in f. al cortile; la stanza di f.; languire nel f. di una prigione; guardare nel f. degli occhi. Fig., la parte intima: il f. della coscienza; leggere in f. all’anima; grazie dal f. del cuore; con riferimento all’indole: avere ...
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mitezza
mitézza s. f. [der. di mite]. – Qualità di chi è mite per natura o si comporta in modo mite: m. d’animo; la m. dei giudici, dei vincitori; la m. dell’agnello. Riferito a cose: la m. del suo sguardo; [...] m. di una condanna, di una pena; la m. del clima, della stagione; la penisola istriana dava riposo all’occhio con la sua m. verde (Svevo). ...
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impenetrabile
impenetràbile agg. [dal lat. impenetrabĭlis, comp. di in-2 e penetrabĭlis «penetrabile»]. – Che non può essere penetrato: i corpi solidi sono ordinariamente i. da altri corpi solidi (v. [...] sé stesso, che non lascia trapelare nulla dei proprî pensieri e sentimenti: per quante domande gli facessi, rimase i.; per estens., volto, occhio i.; e similmente, di cosa che non si può intendere o spiegare: i giudizî di Dio sono i.; gli i. misteri ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] progressivo sviluppo, detto dell’uomo, degli animali, delle piante: il bimbo cresce a vista d’occhio; com’è cresciuto presto tuo figlio!; i polli crescono rapidamente; quant’è cresciuto questo pino!; anche con compl. predicativo: c. sano, robusto; ...
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gazzella
gażżèlla s. f. [dall’arabo ghazāl, femm. ghazāla]. – 1. Mammifero della famiglia bovidi, appartenente al genere Gazella, cui appartengono numerose specie e sottospecie che vivono in località [...] . e orient. fino a Zanzibar, dell’Asia occident. e dell’India; hanno tutte statura media, forme snelle, testa piccola, occhio grande e espressivo, collo lungo e sottile, arti alti e asciutti, coda corta. In similitudini: correre come una g., essere ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] contrastanti. 2. a. Parte bianca di un oggetto: il b. dell’occhio, la parte visibile della tunica sclerotica; guardare nel b. degli occhi, fissare intensamente una persona negli occhi; b. (o chiara) d’uovo, soluzione acquosa, concentrata, d’albumina ...
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accarezzare
v. tr. [der. di carezza 1] (io accarézzo, ecc.). – 1. Far carezze, lisciare con la mano una persona (o un animale) per dimostrazione d’affetto: a. un bambino; la mamma gli accarezzò i capelli, [...] accarezza troppo il nipotino; gli uomini si hanno o a. o assicurarsi di loro (Machiavelli). b. A. con lo sguardo, con l’occhio, guardare con espressione di tenerezza, d’amore, o anche di desiderio. c. Lusingare: a. l’amor proprio, la vanità di uno; a ...
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clinico
clìnico agg. e s. m. [dal lat. clinĭcus, gr. κλινικός, der. di κλίνη «letto»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda la clinica medica, cioè l’esame, lo studio e la cura del malato: quadro c., [...] ) impiegati in medicina a scopo diagnostico e anche, spesso, per controllo della terapia. Nel linguaggio com.: avere l’occhio c., con riferimento a un medico, avere la capacità di trovare abitualmente un rapido e giusto orientamento diagnostico; in ...
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rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] se tu mi puoi far lieto, Revelando a la mia buona Costanza Come m’hai visto (Dante); il telescopio rivela all’occhio umano le stelle più lontane. Nel rifl., manifestarsi, farsi conoscere nella propria identità o personalità, essenza o natura, nel ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...