occhio di drago
òcchio di drago locuz. usata come s. m. – Razza, ottenuta artificialmente, di pesce rosso (Carassius auratus), caratterizzata dagli occhi situati su peduncoli (e perciò chiamata anche [...] telescopio), spesso allevata in acquario ...
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occhio di falco
òcchio di falco locuz. usata come s. m. – Minerale, varietà di quarzo con fenomeno di gatteggiamento dovuto a inclusioni fibrose di crocidolite, minerale che conferisce alla pietra un [...] colore azzurro indaco scuro; è adoperato come gemma, tagliato di solito a cabochon ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] v. mia, che tanto lei seguio Quanto possibil fu (Dante); anche al plur.: vede Tutte le v. in sé fisse ed intente (T. Tasso); occhiata: Gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una vista mirò ciò ch’in sé il mondo aduna (T. Tasso); ormai raro e ...
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monocolo
monòcolo agg. e s. m. [dal lat. tardo monocŭlus agg. «che ha un occhio solo», comp. del gr. μονο- «mono-» e di ocŭlus «occhio»]. – 1. agg., non com. Che ha un occhio solo, come erano immaginati [...] del tipo a prismi (m. prismatico), contrapp. al binocolo. b. s. m. Lente che s’incastra nell’orbita di un occhio, detta anche scherz. caramella. c. Nel linguaggio medico e veterinario, fasciatura, bendaggio a m. (più spesso nella forma latineggiante ...
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ingrandimento
ingrandiménto s. m. [der. di ingrandire]. – 1. L’ingrandire, l’ingrandirsi: progetto per l’i. della stazione, di un quartiere; l’i. dei locali o di un locale; l’i. del territorio nazionale; [...] (per il quale si intende che nella visione con la lente l’oggetto sia quasi nel fuoco anteriore e che nella visione a occhio nudo l’oggetto si trovi alla distanza della visione distinta, assunta pari a 250 mm) è il rapporto tra la distanza della ...
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oftalmia
oftalmìa s. f. [dal gr. ὀϕϑαλμία, der. di ὀϕϑαλμός «occhio»]. – In medicina, termine con il quale si designava in passato qualsiasi processo infiammatorio dell’occhio e degli annessi (detto [...] anche oftalmite), coinvolgente soprattutto la tunica vascolare (per es., o. metastatica, provocata da germi che giungono all’occhio da focolai posti in altre parti dell’organismo), attualmente adoperato in modo più appropriato soltanto per indicare ...
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vedere
1. MAPPA VEDERE significa percepire degli stimoli esterni attraverso gli occhi, con il senso della vista (non vide l’ostacolo e lo investì in pieno; mi pare di v. del fumo in lontananza; vide [...]
non vedere l’ora
non vedere più in là del proprio naso
vederci chiaro
vederci doppio
vedere col binocolo
vedere di buon occhio
vedere i sorci verdi
vedere la luce
vedere la morte in faccia
vedere le stelle
vedere rosso
vederne delle belle, di tutti ...
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oculare1
oculare1 agg. [dal lat. tardo ocularis, der. di ocŭlus «occhio»]. – 1. Appartenente o relativo all’occhio, agli occhi: globo, bulbo o.; patologia o.; lesioni o.; movimenti o.; motilità o.; igiene [...] , proprio di molti invertebrati (molluschi, cnidarî, nematodi, asteroidei, ecc.), che, a differenza dell’occhio dei vertebrati e dei cefalopodi e dell’occhio composto degli artropodi, non consente la formazione di un’immagine. b. In ottica: lente o ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] in funzione della lunghezza d’onda nel campo delle radiazioni visibili (400-800 nm), che per il cosiddetto occhio normale è stata fissata per convenzione internazionale (la massima sensibilità si ha nella zona del giallo). 3. Nelle arti figurative ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...