ciliare
(o cigliare) agg. [dal lat. mediev. ciliaris, der. del lat. class. cilium «palpebra, ciglio»]. – Del ciglio, delle ciglia o anche, spesso, dei sopraccigli: l’arco ciliare. In anatomia: arterie [...] c., rami dell’arteria oftalmica che, distinti in lunghi e brevi, irrorano varie parti dell’occhio; corpo c., quella parte della tunica vascolare dell’occhio che a guisa di anello è situata dietro l’iride e anteriormente alla coroide; muscolo c., la ...
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ammiccamento
ammiccaménto s. m. [der. di ammiccare]. – L’atto di ammiccare, di strizzare un occhio, come cenno d’intesa (meno com. di ammicco). In medicina, indica propriamente la chiusura rapida e momentanea [...] a stimoli di diversa natura (secchezza delle congiuntive, ecc.), sempre bilaterale, anche se lo stimolo colpisce un solo occhio; in condizioni normali si compie periodicamente e ha lo scopo di detergere la porzione congiuntivale del globo oculare. ...
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intugliatura
s. f. [der. di intugliare]. – L’operazione di intugliare; l’unione stessa dei due cavi (un tempo detta anche intuglio o intoglio), e il tipo di legatura eseguita, a seconda dei nodi impiegati: [...] i. con gasse d’amante, in cui l’occhio di ogni gassa è prigioniero dell’altra; i. con mezzi colli e legature, in cui ognuna delle due estremità è ripiegata formando un occhio dentro il quale passa il tirante dell’altra che è fermato con una legatura. ...
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periscopico
periscòpico agg. [der. di periscopio] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al periscopio, che ha le qualità, le proprietà, i modi di funzionamento del periscopio: strumento p.; quota p., profondità [...] specifico, in ottica, detto di lente o di sistema di lenti avente un grande angolo di campo, di solito oltre 60°: obiettivo periscopico. 2. In zoologia, occhio p., l’occhio composto di alcuni crostacei, sorretto da un peduncolo normalmente mobile. ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] i denti, per il freddo, la paura o la febbre; b. gli occhi, chiudere e aprire molto rapidamente le palpebre quando si è abbagliati o per , senza mostrare sorpresa o turbamento; in un batter d’occhio (o d’occhi), in un attimo; b. i tacchi, come fanno i ...
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borrello
borrèllo (o borèllo) s. m. [da una radice *bor(r)- «corpo rotondo»; cfr. borlotto e burlare2]. – Nell’attrezzatura navale, cavicchio di legno, usato per bloccare giunzioni tra cavi, per es. [...] per unire tra loro due cavi terminanti ciascuno con un occhio (gassa): si inserisce un occhio nell’altro e si infila il borrello trasversalmente nel primo. ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] l’azione: mettiti lì buono, s. piangere, e non piangere; mi sono rigirato tutta la notte, s. poter chiudere occhio, e non ho mai potuto chiudere occhio; ha fatto sempre il comodo suo s. guardare in faccia a nessuno, non guardando ecc.; e così: posso ...
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nistagmo
s. m. [dal gr. νυσταγμός «sonnolenza»]. – In fisiologia e medicina, movimento ritmico, involontario, che si succede a scosse, e può verificarsi in alcuni organi mobili, come il capo (n. cefalico), [...] o può insorgere spontaneamente come fenomeno patologico connesso a lesioni labirintiche e vestibolari, a imperfetta coordinazione o affaticamento dei muscoli estrinseci dell’occhio, a deficit visivo, o a lesioni delle vie centrali dell’oculomozione. ...
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paraocchi
paraòcchi (meno com. paròcchi) s. m. [comp. di para-1 e occhio]. – Coppia di schermi di cuoio fissati alla briglia a lato di ciascun occhio del cavallo, allo scopo di non farlo imbizzarrire [...] o adombrare. In senso fig.: non mettete i parocchi al vostro intelletto (Pascoli); avere, mettersi i p., ignorare o voler ignorare cose evidenti, spec. trattandosi di fatti e situazioni di cui si dovrebbe ...
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paraocchio
paraòcchio s. m. [comp. di para-1 e occhio]. – In alcuni strumenti ottici, particolare raccordo di gomma o di plastica morbida applicato all’oculare, al fine di facilitare l’appoggio dell’occhio [...] all’oculare stesso e consentire una posizione stabile per la focalizzazione; giova al tempo stesso a eliminare dal campo visivo ogni riflesso laterale indesiderato ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...