fotometria
fotometrìa s. f. [comp. di foto-1 e -metria]. – 1. Parte dell’ottica che si occupa di definire e misurare quelle grandezze (dette fotometriche), quali la quantità di luce, l’illuminamento, [...] servono a individuare le caratteristiche e gli effetti sull’occhio di un fascio di radiazioni luminose. 2. F. seconda che il ricevitore della radiazione emessa dall’astro sia l’occhio umano, la lastra fotografica o la cellula fotoelettrica, si parla ...
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fotometro
fotòmetro s. m. [comp. di foto-1 e -metro]. – In ottica, apparecchio per la misurazione di intensità luminose; nel f. diretto (o visuale o soggettivo) il giudizio sulle luci è dato dall’occhio [...] direttamente; nel f. indiretto (o fisico o oggettivo) l’occhio è sostituito da qualche dispositivo sensibile alla luce. ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] fine di misurazione; in partic., s. per la visione, destinati ad aiutare l’occhio nella visione degli oggetti, sia correggendo difetti dell’occhio medesimo, sia determinando immagini retiniche più estese di quelle ottenibili nella visione diretta; s ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] o scientifici. Per l’uso del superl. chiarissimo, v. la voce. 2. agg. fig. a. Della vista, che percepisce nettamente gli oggetti; sguardo, occhio ch., sereno, limpido, che rivela animo sincero e puro; anche con riferimento alla salute: non hai l ...
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malocchio
malòcchio s. m. [comp. di malo e occhio]. – Potere malefico dello sguardo (sinon. di iettatura) che si crede posseduto da determinate persone, le quali possono usarlo inconsapevolmente oppure [...] certamente opera del m.; farsi togliere il malocchio. Con altro sign., guardare qualcuno (o qualche cosa) di malocchio, e più spesso di mal occhio (cioè con sguardo obliquo, sfavorevole, nemico), considerare non benevolmente, o addirittura con astio. ...
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bircio
bìrcio agg. [prob. tratto da sbirciare] (pl. f. -ce), tosc., non com. – Di vista corta, miope; anche losco, strabico: con quel suo occhio b. (Caro); accorse l’altro medico, ch’era un omacciotto [...] calvo, b. d’un occhio (Pirandello). ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] , le parole in cui la terminazione -io è preceduta da vocale o da consonante velare, prepalatale o mediopalatale, per es. gaio, occhio, lancio, raggio, taglio, uscio. Il plurale in -i ha però lo svantaggio di non distinguere i nomi in -io da quelli ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] in modo da selezionare le particelle provenienti da determinate direzioni. 2. Altro nome del pesce occhio di drago, dato in relazione agli occhi allungati e sporgenti (quasi come un telescopio) su due peduncoli. 3. In astronomia, Telescopio (lat ...
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coloboma
colobòma s. m. [dal gr. κολόβωμα «mutilazione, troncamento», der. di κολοβόω «mutilare, accorciare»] (pl. -i). – In oculistica, anomalia dell’occhio, per lo più congenita, talora acquisita, [...] consistente nella fenditura della palpebra o di una parte dell’occhio, cui può accompagnarsi un deficit visivo. ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] riuscire ad ottenere la soddisfazione dei proprî bisogni fisici e sociali. b. In oculistica, a. dell’occhio, facoltà dell’occhio di adattarsi in tempo relativamente breve ai rapidi cambiamenti d’intensità luminosa. c. In biologia, modificazione cui ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...