miopia
miopìa s. f. [dal gr. μυωπία; v. miope]. – 1. In medicina, vizio di rifrazione dell’occhio, dovuto a particolari condizioni anatomiche oculari (abnorme curvatura della cornea o del cristallino [...] o allungamento dell’asse anteroposteriore dell’occhio), per cui i raggi luminosi provenienti da oggetti distanti vanno a fuoco su un piano anteriore alla retina, sulla quale invece si formano immagini sfocate e diffuse: misurata in diottrie, si ...
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oculiforme
oculifórme agg. [comp. del lat. ocŭlus «occhio» e -forme]. – Che ha la forma di un occhio; in zoologia, sinon. meno com. di ocellare. ...
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oculista
s. m. e f. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -i). – Medico specializzato nello studio e nella cura delle malattie dell’occhio. ...
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oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, [...] gabinetto o.; strumentario o.; visita oculistica ...
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oculo-
òculo- [dal lat. ocŭlus «occhio»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali indica relazione con l’occhio (talora in concorrenza con oftalmo-). ...
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oculomozione
oculomozióne s. f. [comp. di oculo- e mozione]. – In fisiologia, la motilità dell’occhio: o. estrinseca, quella propria del bulbo oculare rispetto all’orbita, che permette all’occhio i movimenti [...] volontarî nelle varie direzioni, ed è assicurata dai nervi oculomotore comune, trocleare e abducente; o. intrinseca, quella involontaria, che interessa la muscolatura dell’iride e provoca il restringimento ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima [...] è poi detta: m. visuale, quando è stimata dall’occhio umano; m. bolometrica, se è ricavata dalla misura, effettuata , se la luce, prima di impressionare la lastra, viene filtrata in modo da dare un responso spettrale simile a quello dell’occhio umano. ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] verso il Cielo: «Togli, Dio, ch’a te le squadro!» [Inf. XXV, 3]; e nel Boccaccio: chiamato il Gerbino, presente agli occhi suoi lei gridante mercé e aiuto svenarono, e in mar gittandola disson: «Togli, noi la ti diamo qual noi possiamo e chente la ...
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accomodamento
accomodaménto s. m. [der. di accomodare]. – 1. L’accomodare, l’accomodarsi; in partic., accordo fra due parti in lite, transazione extragiudiziale: fare un a.; venire a un accomodamento. [...] , a. elastico, fenomeno che accompagna i cicli d’isteresi elastica e consiste nel loro graduale annullamento. 4. In fisiologia e in ottica, adattamento dell’occhio o di uno strumento ottico alla visione distinta di un oggetto; con riferimento all ...
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esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] i cavalli alla corsa; e. il braccio alla scherma, la mano al disegno, la voce al canto, l’orecchio alla musica, l’occhio a stabilire le distanze; e. la riflessione, la memoria; e. la mente con lo studio assiduo. Più genericam., tenere in funzione: e ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...