friburgo
s. m. [dal nome della città svizzera di Friburgo, capoluogo del cantone omonimo, in cui si produce], invar. – Formaggio simile all’emmental, ma più butirroso e senza occhi; è confezionato in [...] forme di 30 kg circa ...
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rutilante
agg. [dal lat. rutĭlans -antis, part. pres. di rutilare: v. rutilare], letter. – Rosso vivo; più genericam., risplendente: chiome, gemme r.; occhi r.; glauca notte r. d’oro (D’Annunzio); luce [...] piena e r. (Bacchelli) ...
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sollevare
v. tr. [lat. sublevare, comp. di sub «sotto» e levare «alzare; alleviare»] (io sollèvo, ecc.). – 1. Alzare, spostare verso l’alto, rimuovendo da terra o da un altro piano di appoggio: s. un [...] caduta, un ferito; s. la testa, la fronte, il viso; La bocca sollevò dal fiero pasto Quel peccator (Dante); s. gli occhi, e per estens. s. lo sguardo, rivolgerli verso l’alto. Nel rifl. e nell’intr. pron., alzarsi, levarsi verso l’alto: sollevarsi ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] tutti gli uomini; inquïete Tenebre e lunghe all’u. meni (Foscolo), riferito alla sera; quand’eri bambino chiudevi gli occhi, credevi l’u. cancellato, e pronto a riapparire, immediato e ubbidiente, al risollevarsi delle tue palpebre (Arpino). 3. fig ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] e sim.: avere l’animo p. di gioia, di tristezza, di riconoscenza; essere p. di ammirazione, d’invidia, di rabbia; avere gli occhi p. di stupore; essere p. di buone intenzioni; parole p. d’affetto, di comprensione; essere p. di qualità, di pregi, di ...
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tranghiottire
(o tranchiottire) v. tr. [dal lat. tardo transgluttire, comp. di trans «attraverso» e gluttire; v. inghiottire] (io tranghiottisco, tu tranghiottisci, ecc.), ant. o letter. – Inghiottire, [...] fig.: s’aprì la terra e tranchiottì l’abergo e l’abergatore e la moglie e’ figliuoli e tutta la sua famiglia e ciò ch’egli avea (Passavanti); «... mi calmo, mi calmo», disse Giustino tranghiottendo le lagrime e asciugandosi gli occhi (Pirandello). ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] superficie. b. S. del naso, nome dato comunem. all’incavatura che presenta il naso nella parte superiore, tra i due occhi. c. S. turcica, in anatomia, profonda escavazione della faccia superiore dello sfenoide, che accoglie il corpo dell’ipofisi. d ...
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colui
colùi pron. dimostr. m. (f. colèi; pl. m. e f. colóro) [lat. eccu(m) *illui (foggiato per analogia su cui), eccu(m) *illei, eccu(m) illorum]. – 1. Quello, quell’uomo, quella persona, per indicare [...] lo desiderano è previsto un piccolo rinfresco; pensa a coloro che stanno peggio di te; fu svelta a mettere gli occhi allagati di pianto dentro quel volto, né più si volse a guardare coloro che salutavano (Alessandra Lavagnino). Usato assol., assume ...
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divorare
v. tr. [dal lat. devŏrare, comp. di de- e vorare «inghiottire»] (io divóro, ecc.). – 1. Mangiare con ingordigia, detto propr. degli animali, spec. feroci: il leone divorò la preda; ella fu prestamente [...] : l’invidia lo divora continuamente; essere divorato dall’odio, dalla gelosia, dall’ambizione. Con altri usi fig.: d. con gli occhi, guardare intensamente e con bramosia; di libri, leggerli d’un fiato: quanto a la tragedia, io l’ho già letta, anzi ...
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unto1
unto1 agg. [part. pass. di ungere]. – Spalmato o sporco di materia grassa: scarponi ben u. di sugna; avere la faccia tutta u.; Li occhi ha vermigli, la barba u. e atra (Dante, di Cerbero); può [...] essere rafforzato dall’unione con bisunto: grembiule unto e bisunto; in senso fig. (v. ungere, n. 1 c), nel prov. bocca u. non disse mai male o bocca u. non può dir di no, chi riceve favori si obbliga ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...