spogliare
v. tr. [lat. spŏliare (der. di spolium «spoglia»), propr. «portare via le spoglie»] (io spòglio, ecc.). – 1. a. Togliere di dosso i vestiti, gli indumenti, in parte o completamente (in quest’ultimo [...] a letto; l’infermiere spoglia i pazienti per la visita medica; in senso fig., iperb.: s. una donna, una ragazza con gli occhi, guardarla con desiderio e per lo più in modo sfacciato; come rifl.: spògliati e va’ a letto; si spogliò e fece un tuffo ...
Leggi Tutto
cacume
s. m. [dal lat. cacumen], letter. – Vetta, sommità: lo monte del cui bel cacume Li occhi de la mia donna mi levaro (Dante); cocuzzolo selvoso D’una montagna smisurata, dove Non gli s’alzi da presso [...] altro cacume (Pindemonte); ant., anche cima in genere: Né la torre [fu] condutta al suo cacume (Ariosto) ...
Leggi Tutto
rabdomero
rabdòmero s. m. [comp. di rabdo- e -mero]. – In biologia, ciascuna delle formazioni sensoriali che formano il rabdoma negli occhi composti degli artropodi, costituite da neurofibrille ingrossate, [...] a forma di bastoncelli ...
Leggi Tutto
solcare
v. tr. [dal lat. sulcare «tracciare il solco, fendere», der. di sulcus «solco»] (io sólco, tu sólchi, ecc.). – 1. Fendere il terreno tracciandovi dei solchi: s. un campo, una stoppia. Per estens., [...] Da le campagne e da’ solcati colli (Petrarca); terreno solcato, eroso (dagli agenti atmosferici); Solcata ho fronte, occhi incavati (Foscolo). In legatoria, linguette solcate, linguette di pelle usate per eseguire un tipo di cucitura artigianale ...
Leggi Tutto
vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] l’acquiescenza ai prepotenti. ◆ Avv. vilménte, in modo vile, da vile: fuggire vilmente davanti al pericolo; ant., in modo che rivela abbattimento, sconforto morale: Io presi tanto smarrimento, allora, Ch’io chiusi li occhi vilmente gravati (Dante). ...
Leggi Tutto
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] di argomenti p.; pensieri profani. 2. estens. a. Che è indegno di toccare, sentire o vedere persone o cose sacre: mani, occhi, orecchie p.; Lungi, o labbra profane: al labbro solo De la diva che qui soggiorna e regna Il castissimo calice si serbi ...
Leggi Tutto
umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan [...] u., portamento u.; stare in atteggiamento u. e dimesso; parlare con voce u.; Voi che portate la sembianza umìle, Con gli occhi bassi, mostrando dolore ... (Dante); per gli u. suoi prieghi un poco di compassione gli venne di lei (Boccaccio). 4. ant. o ...
Leggi Tutto
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., [...] illuminarsi, splendere con intermittenza: all’orizzonte, Palpebravano i lampi di calore (Govoni) ...
Leggi Tutto
soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] per cui non darei un s. (anche di persona: è un uomo per cui non darei un s., di cui non ho nessuna stima, che ai miei occhi non vale nulla); non ha un s., non ha nemmeno un s., è senza un s., e sim., di persona assai povera; inoltre, non guadagna un ...
Leggi Tutto
palpigradi
palpìgradi s. m. pl. [lat. scient. Palpigradi, comp. del lat. scient. palpus «palpo» e -gradus «-grado»]. – Ordine di aracnidi con poche specie di piccole dimensioni (1 o 2 mm), a vita ipogea, [...] di organi adesivi, cheliceri molto sviluppati, addome di 11 segmenti terminante in un lungo flagello articolato, il primo paio di arti tentacolari e non usati nella locomozione; inoltre sono privi di occhi e respirano per mezzo di sacchi polmonari. ...
Leggi Tutto
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...