biuta
(o abluta) s. f. [lat. volg. ablūta, propr. «lavatura», der. di abluĕre «lavare»]. – Miscuglio di terra o mota con escrementi e materie untuose, usato un tempo dai contadini per turare buchi sugli [...] alberi o per intonaco: meglio col naso quella b. che con gli occhi sentendo (Boccaccio, con riferimento spreg. ai belletti adoperati da una donna). ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] per somiglianza; quindi, rassomigliare, essere simile: questo bambino ricorda il padre solo nel colore dei capelli e degli occhi; quell’uomo ricorda qualcuno che conosco; il paesaggio ricorda quello di certe valli toscane. 5. Menzionare, nominare: l ...
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distinguibile
distinguìbile agg. [der. di distinguere]. – Che si può distinguere, cioè discernere, riconoscere (con gli occhi o con l’intelletto), sia come oggetto in sé, sia nella sua diversità da altri [...] oggetti: stelle d. a occhio nudo; differenze facilmente d.; con la sua corporatura è d. fra mille; i due concetti sono strettamente connessi e perciò non distinguibili, non si possono cioè considerare separatamente, come distinti. ...
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macruro
s. m. [lat. scient. Macrourus, comp. di macro- e -urus «-uro1»]. – Genere di pesci macruridi, a cui appartengono specie con occhi molto grandi e corpo che si assottiglia molto verso l’estremità [...] posteriore, fino a raggiungere lo spessore di un crine ...
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zeiformi
żeifórmi s. m. pl. [lat. scient. Zeiformes, comp. del nome del genere Zeus (v. zeidi) e -formis (v. -forme)]. – Ordine di pesci teleostei marini diffusi in tutti gli oceani, con corpo fortemente [...] compresso lateralmente, stretto peduncolo caudale, bocca larga e protrudibile, occhi grandi; comprende varie famiglie con specie oceaniche e costiere, tra cui il pesce tamburo (Capros aper) e il pesce sampietro (Zeus faber), comuni nel Mediterraneo. ...
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distogliere
distògliere (poet. distòrre) v. tr. [comp. di dis-1 e togliere] (coniug. come togliere). – 1. Rimuovere, volgere in altra parte: d. lo sguardo, allontanarlo dall’oggetto su cui era posato; [...] non distolse neppure un istante gli occhi da me; fig., d. l’attenzione, il pensiero. 2. Allontanare, far desistere una persona da ciò che essa fa o, più spesso, da ciò che intende fare, agendo su di lei con la persuasione: d. da un’impresa; l’ho ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] pene di c.; l’amico del c., la donna del c., i preferiti, i più amati; prov., il c. non invecchia mai; prov., lontano dagli occhi, lontano dal cuore. L’amore stesso: il c. di un padre, di una madre; dare, donare il c.; rubare il c. a qualcuno, farlo ...
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contristare
v. tr. [dal lat. contristare, der. di tristis «triste»], letter. – 1. Rendere triste, amareggiare profondamente: lo sa il cielo se m’è stato duro il dover contristar con rimproveri codesta [...] vostra canizie (Manzoni). Nell’intr. pron., contristarsi, divenir triste, turbarsi intimamente. 2. fig. Molestare, travagliare: Tosto ch’io usci’ fuor de l’aura morta Che m’avea contristati li occhi e ’l petto (Dante). ...
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distorcere
distòrcere v. tr. [dal lat. distorquēre, comp. di dis-1 e torquēre «torcere», rifatto secondo il verbo semplice] (coniug. come torcere). – 1. a. letter. Storcere; in partic., spostare con [...] amplificatore, altoparlante distorcente. ◆ Part. pass. distòrto, anche come agg.: Mi venne in sogno una femmina balba, Ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta (Dante); In alto c’è un pino distorto (Quasimodo); segnale distorto, in elettroacustica ...
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voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione [...] fortuna gli ha voltato le spalle; se i duri mortali A lui voltano il tergo (Parini); v. la testa, la faccia, gli occhi, lo sguardo, e nell’uso letter. v. l’animo, la mente, il pensiero (qui più com. volgere), rivolgerli, indirizzarli a qualcosa. Con ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...