incavare
v. tr. [dal lat. incavare, comp. di in-1 e cavare «scavare»]. – Rendere cavo: i. un albero, una pietra; prov., a goccia a goccia s’incava la pietra (v. gutta cavat lapidem). Nell’intr. pron., [...] petto s’incavava sempre più. ◆ Part. pass. incavato, frequente come agg.: guance incavate, smunte, infossate; Solcata ho fronte, occhi incavati intenti (Foscolo). In araldica, dello scudo che nel cantone superiore destro ha un intaglio circolare che ...
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incavatura
s. f. [der. di incavare]. – L’operazione di incavare; in partic., nella lavorazione delle pietre, l’operazione di sbozzatura con la quale si ottengono superfici concave. Più spesso concr., [...] la cavità prodotta o formatasi in un corpo: un’i. nella roccia; l’i. delle guance, degli occhi. ...
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incavernarsi
v. rifl. [der. di caverna] (io m’incavèrno, ecc.). – Entrare in una caverna, rintanarsi; con riferimento ad acque, gettarsi e scorrere in luoghi sotterranei. Come intr. pron., non com., [...] aprirsi, incavarsi a guisa di caverna. ◆ Part. pass. incavernato, anche come agg.: Incavernato in fondo a uno stambugio (Giusti); occhi incavernati, infossati. ...
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paracheratosi
paracheratòṡi s. f. [comp. di para-2 e cheratosi]. – In medicina, alterazione del normale processo di corneificazione dell’epidermide che si osserva in molte affezioni cutanee, caratterizzato [...] quelli che conducono vita di stalla, caratterizzata da proliferazioni dure, secche, crostose degli strati superficiali dell’epidermide, e localizzata soprattutto sul naso, intorno agli occhi, nella regione delle orecchie e all’estremità delle zampe. ...
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balzare
v. intr. [lat. tardo balteare, der. di balteus: v. balzo2] (aus. essere). – 1. Saltare su, detto propr. di un corpo elastico (v. balzo1 e cfr. rimbalzare): la palla è balzata sul tavolo; per [...] ; b. avanti; i soldati balzarono all’assalto; le madri Balzan ne’ sonni esterrefatte (Foscolo); fig., b. agli occhi, di cosa che appaia con evidenza; b. in primo piano, emergere, acquistare importanza. Riferito al cuore, sussultare, palpitare ...
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subissare
(ant. subbissare) v. tr. [der. di abissare, inabissare, con sostituzione di sub- ai supposti prefissi ab- (o in- e ab-)]. – 1. non com. a. Inabissare, sprofondare, far cadere in precipitosa [...] : la Bibbia dice che Dio subissò Sodoma e Gomorra per il corrotto comportamento dei loro abitanti; ci fulminava con gli occhi come se volesse subissarci; nel rifl. subissarsi: piuttosto che cedere, vorrei subissarmi nell’oceano. b. Con uso intr., non ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] in certi atteggiamenti del padre; oppure, avere coscienza delle proprie colpe: quali fanciulli, vergognando, muti Con li occhi a terra stannosi, ascoltando E sé riconoscendo e ripentuti (Dante). Talora, distinguere: i due gemelli sono così ...
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spiruroidei
spiruroidèi (o spiruridèi) s. m. pl. [lat. scient. Spirurida, dal nome del genere Spirura (v. spiruridi)]. – In zoologia, ordine di vermi nematodi endoparassiti di anellidi o di vertebrati, [...] provviste di un uncino cefalico. Vi appartengono tra gli altri le filarie e la specie Loa loa, detta verme degli occhi in quanto si localizza sotto le palpebre e nella congiuntiva dei primati. La parassitosi, veicolata da insetti ematofagi, interessa ...
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intento2
intènto2 s. m. [dal lat. tardo intentus -us, der. di intendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Il fine che ci si propone di raggiungere e a cui tende l’azione e il desiderio (non differisce in genere [...] : Cominciava a cantar sì, che con pena Da lei avrei mio i. rivolto (Dante); l’oggetto stesso da cui la mente e l’animo sono attratti: Già eran li occhi miei rifissi al volto De la mia donna, e l’animo con essi, E da ogne altro i. s’era tolto (Dante). ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano [...] contro gl’incendî. 2. In senso fig., il divampare violento di una passione: i. d’amore; Di quei cari e superbi occhi ond’io bevo Lenti incendi e furor lungo ed oblio (Carducci); non com., l’i. della guerra (cfr., con simile immagine, conflagrazione ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...