bistro
s. m. [dal fr. bistre]. – 1. Polvere colorante naturale bruno-scura, costituita da idrato di manganese (bruno di manganese), esistente in natura e ottenuta anche per precipitazione con soda della [...] nera fine, ottenuta dalla fuliggine del legno di faggio impastata con gomma, destrina, ecc., usata per colori ad acquerello e nella truccatura degli artisti, o come cosmetico femminile, per ombreggiare gli occhi e scurire le ciglia: darsi il b. agli ...
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ficcare
v. tr. [lat. *figicare, der. di figĕre «attaccare, conficcare»] (io ficco, tu ficchi, ecc.). – 1. Spingere dentro con forza: f. un palo in terra, un chiodo nel muro; f. un dito in un occhio. [...] le masserizie in un angolo; e riferito a persona: l’hanno preso e ficcato in prigione. Fig.: f. gli occhi, guardare con intensità: f. gli occhi in viso, addosso a qualcuno; Tanto che, per ficcar lo viso a fondo, io non vi discernea alcuna cosa (Dante ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può [...] patria, e congratulandosi a vicenda si commuovano al dolce latino della comune favella (Michele Mari); i loro sguardi, i loro occhi s’incontrarono; prov., scherz., chi si vuol bene s’incontra, quando capita che due persone s’incontrino casualmente; e ...
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porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, [...] Tasso); col sign. di dare e insieme di offrire o recare: p. conforto, consolazione; p. refrigerio; s’io potesse far ch’agli occhi santi Porgesse alcun diletto Qualche dolce mio detto (Petrarca); io vi priego che consiglio e aiuto in quello che io vi ...
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sgranare1
sgranare1 v. tr. [der. di grano, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. Aprire il frutto delle piante leguminose, per toglierne il seme; può avere come compl. ogg. sia i frutti sia i semi: s. i [...] mi veniva sgranando di continuo ad ogni occasione (G. Cena). Cfr. il più com. e fam. snocciolare. d. S. gli occhi, spalancarli, soprattutto per meraviglia, stupore, incredulità: a vederselo apparire davanti, o al sentire quella cifra, sgranò tanto d ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] di un corpo estraneo tra la forma e il foglio. e. Nell’uso giornalistico, lo stesso che finestrella. f. Al plur., gli occhi, spec. quando sono grandi; e nell’uso fam., scherz., chiudi le f., a un bambino, per dirgli di dormire. Comune la frase ...
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dorilini
s. m. pl. [lat. scient. Dorylinae, dal nome della tribù Dorylii, der. del gr. δόρυ «lancia»]. – Sottofamiglia di formiche, con fortissime differenze di forma e di dimensione, anche in seno ai [...] , e posseggono un addome gigantesco, che aumenta ancora di volume quando contiene uova mature; le operaie, anch’esse con occhi ridottissimi o assenti, grandi da pochi millimetri a oltre un centimetro e mezzo, hanno mandibole robuste e un aculeo molto ...
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affissare
(ant. e poet. affiṡare) v. tr. [der. di fissare; cfr. lat. tardo (dei gloss.) affixare, intens. di affigĕre (v. affiggere), part. pass. affixus], letter. – Fissare intensamente con lo sguardo: [...] nella spera del sole (B. Castiglione). Con sign. sim. il rifl. affissarsi, riferito alla persona o agli occhi: Lui guarda, e in lui s’affissa (T. Tasso); fig., fermare l’attenzione o il desiderio su qualche cosa, ostinarsi: s’affissò tutto in usar ...
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pesca
pèsca s. f. [lat. pĕrsĭca (malus) «(melo) di Persia»]. – 1. a. Il frutto del pesco, che matura da maggio a ottobre a seconda delle varietà, ricco di sali minerali e di vitamine (soprattutto A e [...] sul volto o su altra parte del corpo da una percossa: girava ... per il paese, con una gran p. in un occhio prodotta da una legnata (Fucini); per estens., scherz. (non com.), botta, percossa che lascia il segno: E pesche senza nocciolo appiccava ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] discutere qualche argomento: mi fece cenno di volermi parlare segretamente; ho da parlarti, quando ci possiamo vedere?; ti vorrei p. a quattr’occhi; se lasci fare a me, ne parlerò io all’avvocato. c. Sempre con la prep. a, o col si reciproco, assume ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...