allocco
allòcco s. m. [lat. tardo alucus, ulucus e uluccus, di origine onomatopeica] (pl. -chi). – 1. a. Uccello rapace dell’ordine strigiformi (Strix aluco), alto una quarantina di centimetri, molto [...] , giardini dell’Africa settentr., dell’Europa (escluse le zone più settentr.) e dell’Asia occid.: ha piumaggio striato, occhi neri, corpo massiccio e capo privo di ciuffi erigibili; in genere caccia di notte topi, talpe, scoiattoli, uccelli, insetti ...
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baleno
baléno s. m. [der. di balenare]. – 1. Fenomeno luminoso che accompagna le scariche elettriche nell’atmosfera, lampo: un b. gl’illuminò la strada; ci sono stati tuoni e baleni per tutta la notte. [...] la luce riflessa da specchi e sim., rapido apparire di qualche cosa: il b. di un pugnale nell’ombra; brillanti che mandano baleni di luce; il b. di uno sguardo, di un sorriso, di un sospetto; degli occhi al tremolo baleno Riconobbe la dea (V. Monti). ...
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harrier
‹hä′rië› s. ingl. [di etimo incerto] (pl. harriers ‹hä′rië∫›), usato in ital. al masch. – Razza di cane segugio inglese da lepre, dal fiuto finissimo, alto una cinquantina di centimetri; ha pelame [...] liscio (pezzato di bianco, nero, marrone chiaro), muso lungo, occhi rotondi e sporgenti, ossatura massiccia, membra gracili. ...
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buto
s. m. [lat. scient. Buthus, comp. del gr. βοῦς «bove» e ϑοός «veloce»]. – Genere di scorpioni caratterizzati dallo sterno ristretto all’innanzi e tre-cinque occhi laterali per parte; vi appartiene [...] lo scorpione giallo (Buthus occitanus), lungo circa otto centimetri, dell’Europa merid., Senegal e Arabia ...
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sturare
v. tr. [der. di turare, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Aprire un recipiente togliendo il tappo, o liberare una conduttura rimuovendo un ostacolo (contrario di turare): s. la botte; s. (o stappare) [...] e ad assumersi le sue responsabilità; anche in frasi rifl. (con si compl. di termine): stùrati bene le orecchie e ascolta; o omini, se Dio vi benedica, e anco a voi donne, dico a tutti insieme, e sturatevi gli orecchi e gli occhi (s. Bernardino). ...
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rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, [...] di oggetti limitati parzialmente da linee curve o superfici rotonde, soprattutto di parti del corpo: viso, mento, collo r.; guance r.; occhi r. (ma più pop. e più com. tondo e tondeggiante). In senso proprio e anche fig., in locuz. particolari: a. In ...
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scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] cui si afferma l’inutilità di misure e rimedî adottati quando è ormai troppo tardi; talvolta in senso fig.: que’ due occhi grigi [di don Abbondio] che, mentre parlava, eran sempre andati scappando qua e là, come se avesser avuto paura d’incontrarsi ...
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diafano
dïàfano agg. [dal gr. διαϕανής, der. di διαϕαίνω «lasciar trasparire», comp. di διά «attraverso» e ϕαίνω «mostrare»]. – In fisica, di corpo parzialmente trasparente, tale che guardando un oggetto [...] . In senso fig., letter., riferito alla persona o a parti di essa, esile, di aspetto delicato e di colorito pallido, quasi alabastrino: un volto d.; mani d.; una figura d., eterea; occhi diafani ... Sotto il manto ondeggiante delle chiome (Onofri). ...
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contentare
v. tr. [lat. tardo contĕntare, der. di contentus «contento1»] (io contènto, ecc.). – 1. Rendere contento qualcuno acconsentendo a un suo desiderio o soddisfacendo una sua necessità: cercherò [...] di contentarti; in questo non ti posso c.; nessuno, niente riesce a contentarlo; fig., c. gli occhi, la vista (guardando cosa che piace e che si vorrebbe avere); corrispondere alle esigenze di qualcuno, lasciar soddisfatto: c. il pubblico, i clienti; ...
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sfiorire
v. intr. [der. di fiorire, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come fiorire; aus. essere). – 1. Perdere i petali, appassire, riferito a fiori: le rose di questa stagione sfioriscono subito. [...] , anche come agg.: una bellezza precocemente sfiorita; anche di parti del corpo che hanno perso freschezza e sodezza: i suoi fianchi erano ormai sfioriti; gli occhi della madre si inumidiscono e un sospiro le solleva il petto sfiorito (Marotta). ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...