modesto
modèsto agg. [dal lat. modestus, der. di modus «misura, limite»]. – 1. a. Di persona che non ama mettere in mostra i proprî meriti, anzi cerca di nasconderli o sminuirli agli occhi altrui, sia [...] perché cosciente dei proprî limiti, sia perché rifugge, per naturale timidezza o ritrosia, dalla lode (è il contr. di vanitoso o presuntuoso): è un ragazzo m., di carattere m.; è m. per natura; quasi tutti ...
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scrofoloso
scrofolóso (o scrofulóso) agg. [der. di scrofola]. – 1. Che ha rapporto con la scrofola: diatesi s. (v. scrofolosi); facies o faccia s., volto rigonfio a linee grossolane, che presenta il [...] labbro superiore tumido, occhi arrossati e semichiusi, secrezione nasale, con ragadi ed eczemi sul labbro superiore e sul mento; gomma s., lo scrofuloderma. 2. Affetto da scrofolosi: un ragazzo s.; anche sostantivato: una s.; gli scrofolosi. ...
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vivace
agg. [dal lat. vivax -acis, der. di vivĕre «vivere»]. – 1. a. letter. Ben vivo, pieno di vita e vigore, rigoglioso: Parvermi i rami, gravidi e vivaci D’un altro pomo (Dante); messe le tavole sotto [...] e acume intellettuale: un giovane molto v. e simpatico, una ragazza spigliata e v.; avere una mente v., un ingegno v.; occhi v. ed espressivi. c. Vivo, brioso, ricco di espressività e di movimento: una conversazione v.; stile v., scrittore v.; una ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] o scientifici. Per l’uso del superl. chiarissimo, v. la voce. 2. agg. fig. a. Della vista, che percepisce nettamente gli oggetti; sguardo, occhio ch., sereno, limpido, che rivela animo sincero e puro; anche con riferimento alla salute: non hai l ...
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colare1
colare1 v. tr. e intr. [lat. cŏlare «filtrare, gocciolare, versare», der. di colum (v. cólo); nel sign. 4, dal fr. couler, che ha lo stesso etimo] (io cólo, ecc.). – 1. tr. a. Far passare una [...] picco in pochi minuti. ◆ Part. pass. colato, anche come agg., soprattutto nell’espressione oro colato, oro raffinato, nelle frasi fig.: non è tutto oro colato, non sono verità da credersi a occhi chiusi; prendere per oro colato, per verità assoluta. ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] di tutti (anche in titoli di opere: Del principe e delle lettere; Dei sepolcri). Paragone: più veloce della luce; quattro occhi vedono meglio di due. Abbondanza: una botte piena di vino, un articolo ricco di idee. Privazione o difetto: derubato del ...
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negrezza
negrézza s. f. [der. di negro], letter. raro. – L’esser nero: ben dir si pò che gli occhi siano guida in amore, massimamente se sono neri di quella chiara e dolce n. (Castiglione); n. della [...] pelle; la n. degli Etiopi ...
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snebbiare
v. tr. [der. di nebbia, col pref. s- (nel sign. 4), in opposizione a annebbiare] (io snébbio, ecc.). – Sgombrare dalla nebbia: il vento ha snebbiato il cielo, e, come intr. pron., il cielo [...] si è snebbiato. In senso fig., liberare da ciò che offusca, che impedisce la vista o l’intelligenza: s. gli occhi, la mente; ... ciò che finì per snebbiarmi dal vino (Pavese); come intr. pron.: quando gli si snebbiò la vista era più sollevato ( ...
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disperato
agg. [part. pass. di disperare]. – 1. Di cosa: a. Che non dà luogo a speranza, irrimediabile: è un caso davvero d.; impresa d.; un tentativo d., fatto quasi per disperazione, con minime probabilità [...] il bambino tra la folla; anche sostantivato: urlare come un disperato; qui si aggirano a decine, colle labbra socchiuse e gli occhi rilucenti, i d. della fame (P. Levi). Spesso ha senso attenuato, di persona che riconosce inutili tutti i suoi sforzi ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] o anche le qualità naturali di una persona: aveva un’e. addolorata; mi guardò con e. di giubilo; i suoi occhi hanno un’e. intensa; avere un’e. intelligente; faccia, sguardo privi di espressione. b. Intonazione della voce corrispondente alle parole ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...