fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] che passava per domandargli la strada; m’ha fermato il direttore nel suo ufficio; fig.: f. l’attenzione, il pensiero, gli occhi sopra una cosa. b. Sospendere, interrompere: f. il canto, la lettura, il lavoro, il gioco. c. Sottoporre una persona al ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] città; gettare in mare, nel lago, nel fiume; alzarsi in aria; mettere in cassa; versare il vino nel bicchiere; guardare negli occhi. Più raramente col valore di «su»: portare in tavola; salire in cima. In frasi fig.: mettersi in cammino; mettersi in ...
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artrostraci
artròstraci (o artròstrachi) s. m. pl. [lat. scient. Arthrostraca, comp. di arthro- «artro-» e del gr. ὄστρακον «guscio di crostaceo»]. – Gruppo di crostacei malacostraci (non più accolto [...] toracici liberi e mobili fra di loro, dei quali il 1° e anche, raramente, il secondo, fusi con il capo; gli occhi sono sessili, privi di peduncoli; posseggono 6 paia di appendici cefaliche e 7 paia di piedi ambulatorî; l’ultimo segmento addominale ...
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guatare
v. tr. [dal germ. wahten, cfr. ted. Wacht «guardia»], letter. – 1. Guardare con fissità o con intenzione, mostrando uno stato d’animo particolare, quale paura, sospetto, stupore, curiosità, interesse [...] guatato, avvenne che egli le incominciò stranamente a piacere (Boccaccio); Ben si conosce al vólto Attila il fello Che con occhi di drago ei par che guati (T. Tasso); vede ... Le donne superbe, con pallida faccia, I figli pensosi pensose guatar ...
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tavolozza
tavolòzza s. f. [der. di tavola]. – 1. Nome dato sia all’assicella sottile, rettangolare o ovale, sulla quale si dispongono i colori a olio, sia al ripiano di ferro smaltato o di porcellana, [...] lastre di pietra rinvenute in Egitto, di forma romboidale o rettangolare, talvolta con figure di animali in rilievo, usate prob. per impastarvi sopra i cosmetici per il trucco degli occhi, o anche, se di dimensioni colossali, come oggetti votivi. ...
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guatatura
s. f. [der. di guatare], ant. – L’atto e il modo di guatare, guardatura, sguardo ispirato da un particolare sentimento: ella sapeva che Federigo lungamente l’aveva amata, né mai da lei una [...] g. strana e torta (Pulci); e col sign. più generico di sguardo (intenzionale): aviene spesse volte che alcuna bella donna passa dinanzi agli occhi di molti uomini, ... tra’ quali, se uno o due ve n’ha che con diletto più vivo la riguardino, cento poi ...
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riaprire
v. tr. [comp. di ri- e aprire] (coniug. come aprire). – 1. Aprire di nuovo: r. la porta, la finestra, le imposte, una cassa, un cassetto, l’armadio, il rubinetto dell’acqua. Locuz. particolari: [...] r. gli occhi, di chi è addormentato o svenuto (o fig. di chi, dopo un periodo di illusione, riacquista la nozione della realtà); r. la bocca, per parlare o gridare; r. la piaga, la ferita, in senso fig., rinnovare una memoria dolorosa. 2. Di istituti ...
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saturnia
satùrnia s. f. [lat. scient. Saturnia, dall’agg. lat. class. Saturnius, con riferimento indiretto alla dea Giunone (chiamata anche Saturnia perché figlia di Saturno), per le macchie sulle ali [...] saturnidi, del quale fa parte la specie saturnia del pero (lat. scient. Saturnia piri), la più grande farfalla europea, con apertura alare fino a 16 cm, caratteristica per le grandi macchie sulle ali, simili agli occhi delle penne del pavone. ...
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arvicola
arvìcola s. f. [lat. scient. Arvicola, masch., comp. del lat. arvum «campo» e -cola «-colo»]. – Genere di roditori della famiglia cricetidi, diffuso nella regione paleartica con almeno una specie, [...] a. terrestre (Arvicola terrestris): sono ottimi nuotatori e scavatori, hanno forme tarchiate, con testa larga, muso corto e tondeggiante, occhi e orecchi piccoli, coda corta e pelosa. Nell’uso com., il nome di arvicole, o campagnoli, viene dato anche ...
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vispo
agg. [prob. alterazione di un ant. agg. visto, part. pass. sincopato di vivere, e quindi «vissuto» ma inteso nel sign. di «vivo, vivace» (cfr. il fr. vite «rapido», da un prec. viste)]. – Vivace [...] in età, che si veste giovanilmente e affetta modi giovanili; un vecchietto v., arzillo; come indizio di sanità e vigore: ha novant’anni ma è ancora abbastanza vispo. Per estens., che rivela intelligenza pronta e vivacità: avere gli occhi vispi. ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...