strettura
s. f. [lat. strĭctura «restringimento; oppressione, angoscia», der. di strĭctus «stretto»]. – 1. L’essere stretto, cioè serrato fortemente: chiuderle il fiato e fare che gli occhi le scoppino [...] dalla s. dei bustini (Leopardi). 2. non com. Strettezza, scarsa ampiezza ...
Leggi Tutto
chador
〈čadòr〉 s. m. [adattam. ingl. (pron. 〈čèdër〉) di una voce di origine persiana (chaddar) che significa propr. «velo, mantello»]. – Lungo velo nero, indossato dalle donne islamiche conformemente [...] alla tradizione religiosa, che copre gran parte del viso, lasciando scoperti soltanto gli occhi, e talora (come in Iran) l’intera figura. ...
Leggi Tutto
arruffapopoli
arruffapòpoli (o arruffapòpolo) s. m. e f. [comp. di arruffare e popolo1]. – Agitatore, sobillatore del popolo; spec. chi istiga le masse per interesse proprio o per bassi fini personali: [...] , che sembra essere il coniatore della parola, e che nello stesso anno 1849 scrisse anche un sonetto intitolato L’arruffapopoli); degli arruffapopolo stuzzicavano anche i villani con certi discorsi che facevano spalancare loro gli occhi (Verga). ...
Leggi Tutto
sogguardare
v. tr. [comp. di so- e guardare], letter. – Guardare con gli occhi socchiusi o con la coda dell’occhio, furtivamente, senza farsi scorgere: casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, [...] e non senza rossore (Manzoni); accendo una sigaretta dopo l’altra e di continuo sogguardo l’ora al polso (Prisco). Con uso assol.: montò sul dorso a quel fanciullo, E sogguardò per l’abbaino (Pascoli) ...
Leggi Tutto
meraviglioso
meraviglióso (tosc. o letter. maraviglióso) agg. [der. di meraviglia, maraviglia]. – 1. a. Che suscita meraviglia, e spesso anche un senso di stupore, per le sue qualità, per i modi in cui [...] che esercitano una forte e ammirata attrazione (con sign. affine a incantevole): ha un m. sorriso; che m. paio d’occhi! b. Con senso genericam. iperbolico, equivale talvolta a bellissimo: abbiamo fatto un viaggio m.; che tempo m.!; romanzo, racconto ...
Leggi Tutto
buffa2
buffa2 s. f. [forse affine a buffare «soffiare» attrav. il sign. di «parte dell’elmo per cui si respira»]. – 1. ant. Visiera della celata o anche pezza d’arme posticcia che serviva a coprire la [...] o, dai doratori, per difendere il viso dalle evaporazioni nocive. 3. Cappuccio che copre anche il viso, con due fori per gli occhi, come è d’uso in talune confraternite: in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati, con la b. sul viso ...
Leggi Tutto
buffare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica; cfr. bufare]. – 1. intr., ant. (aus. avere) a. Spirare con forza, detto del vento. b. Sbuffare, soffiare gonfiando le gote. c. fig. Dire sciocchezze, parlare [...] a vuoto. 2. tr., ant. Mandar fuori a buffate: buffando veleno dalla gola aperta, fuoco dagli occhi, e fumo dal naso (Vasari). 3. tr. Nel gioco della dama, soffiare all’avversario il pezzo con cui avrebbe dovuto prendere. ...
Leggi Tutto
sogliola
sògliola s. f. [lat. sŏlea «suola» per la forma larga e piatta simile a quella di una suola di sandalo]. – 1. Nome di varie specie di pesci della famiglia soleidi, marini, commestibili e molto [...] e poggiano sul substrato con il lato sinistro del corpo, che perciò possiede, in seguito a metamorfosi, entrambi gli occhi sul lato destro. Fra le numerose specie presenti nei fondi sabbiosi litorali del Mediterraneo ricordiamo: la s. comune (lat ...
Leggi Tutto
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] , non c’è neanche una parola di vero in ciò che dice. L’espressione dire il v. è frequente in senso fig.: se la memoria, se gli occhi mi dicono il v., se non m’ingannano; i sogni spesso dicono il v., le carte mi hanno detto il v., con riguardo all ...
Leggi Tutto
controsmentita
s. f. Dichiarazione che tende a dimostrare la non rispondenza al vero di una precedente smentita fatta da altri. ◆ Poi però è saltato fuori Nunzio D’Erme, il barricadero dei centri sociali [...] (Alberto Statera, Repubblica, 22 ottobre 2006, p. 3) • La comunicazione politica, e parlo di un’esperienza che è sotto gli occhi di tutti, è diventata una specie di teatro dell’horror pleni, fatto di segnali contraddittori e privi di una qualsivoglia ...
Leggi Tutto
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...