animato
agg. [part. pass. di animare]. – 1. Dotato di anima, di vita, di movimento: gli esseri a.; anche con sign. più particolari: bastone a., contenente nella cavità interna una lama acuminata, come [...] , di moto accelerato. 4. In araldica, cavallo a., cavallo raffigurato con la zampa anteriore sinistra sollevata da terra e con gli occhi illuminati. ◆ Avv. animataménte, con vivacità, fervore, movimento: le contrattazioni si svolgevano animatamente. ...
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animazione
animazióne s. f. [dal lat. animatio -onis, der. di animare (v. animare); nel sign. 2, con influenza del fr. animation]. – 1. a. L’infondere o il ricevere l’anima, la vita: l’a. della creta, [...] di a.; c’era un’insolita a. per le strade; talora entusiasmo, slancio o agitazione dell’animo: i suoi occhi accesi tradivano una singolare animazione. 3. Tecnica cinematografica mediante la quale vengono ripresi con speciale apparecchio fotogrammi di ...
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ingordo
ingórdo agg. [forse der. del lat. gurdus «balordo, stolto»]. – 1. Smodato, eccessivamente avido, nel mangiare e (meno com.) nel bere, sia in genere sia relativamente a determinati cibi o bevande, [...] . Per metonimia (soprattutto nell’uso letter.), che deriva da ingordigia o la manifesta: guardava quel mucchietto d’oro con occhi i.; e con riferimento a bramosia sensuale, cupido, concupiscente: era impaziente di soddisfare i suoi i. appetiti. ◆ Avv ...
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ingozzare
v. tr. [der. di gozzo1] (io ingózzo, ecc.). – 1. a. Riferito agli uccelli e in partic. ai volatili domestici, mandare giù nel gozzo, ingoiare: le galline ingozzano grani e sassolini. Per estens., [...] in un attimo un piatto colmo di spaghetti; ha ingozzato una fetta intera di torta; ingozzò la medicina d’un sorso; Con li occhi vòlti a chi del fango ingozza (Dante). Nel rifl., riempirsi di cibo fino a non poterne più, mangiare a crepapelle: è un ...
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ingozzata
s. f. [der. di ingozzare]. – 1. L’ingozzare, l’ingozzarsi; quantità di cibo che si mette nel gozzo o che si manda nello stomaco ogni volta: fare un’i. di qualche cosa, mandarne giù in gran [...] quantità. 2. tosc. Manata data sul cappello a qualcuno, così da farglielo calare fino agli occhi (propriam., fino alla gola). ...
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nubiloso
nubilóso agg. [dal lat. nubilosus, der. di nubĭlus (v. nubilo)], letter. – Nuvoloso, pieno di nubi, coperto di nubi: un cielo n.; una notte n.; Là sotto i giorni n. e brevi (Petrarca). In usi [...] fig., dubbioso, incerto, o annebbiato, poco chiaro: concetti, pensieri n. (cfr. il più com. nebuloso); poet., turbato, rattristato: Con viso n. e ciglio basso (Ariosto); Serenò allora i n. rai [= occhi] Armida (T. Tasso). ...
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embrione chimerico
loc. s.le m. Organismo ibrido cellulare transmitocondriale, nel quale il nucleo di una cellula umana viene inserito nell’ovocita animale svuotato quasi completamente del suo patrimonio [...] . (Piero Bianucci, Stampa, 28 febbraio 2007, p. 13, Estero) • La notizia è di quelle che fanno sgranare gli occhi. Ci viene spiegato come, in Inghilterra, sia stata concessa l’autorizzazione a produrre embrioni chimerici uomo/animale, da cui estrarre ...
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accecamento
accecaménto s. m. [der. di accecare]. – 1. a. L’accecare, l’essere accecato, nel sign. proprio o anche in quello estens. (per il quale è meno com. che accecatura); fig., offuscamento, turbamento: [...] posizione possano osservare il terreno antistante e i movimenti di truppa che su di esso si svolgono. 2. Asportazione di alcune gemme (altrimenti dette occhi) dal ramo di un albero fruttifero per favorire lo sviluppo di altre gemme o per altri scopi. ...
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accecatura
s. f. [der. di accecare]. – 1. L’accecare, nei varî sign. del verbo. 2. Incavatura fatta con l’accecatoio. 3. In tipografia e in dattilografia, difetto d’impressione, dovuto ai caratteri sporchi, [...] per il quale gli occhi di alcune lettere risultano completamente neri. ...
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spalto
(ant. o letter. spaldo) s. m. [dal longob. *spald, *spalt, che significava prob., in origine, «fessura», «apertura in un muro» (cfr. ted. spalten «fendere»), da cui si sono sviluppati successivamente [...] il sesto cerchio; Già levata ne gli spaldi De’ castelli subalpini, ... Come bella, o argentea Croce, Splendi a gli occhi e arridi a’ cuori (Carducci, «Alla Croce di Savoia»). La parola è soprattutto nota per gli spalti di Belfiore, denominazione ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...