scolorare
v. tr. [der. di colorare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scolóro, ecc.). – 1. Far perdere il colore, o anche soltanto l’intensità, la vivacità del colore: l’alba già cominciava a s. le stelle; [...] per estens., far perdere il colorito, fare impallidire: Per più fiate li occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso (Dante). 2. Più frequente come intr. pron., scolorarsi, perdere il colore, o, talora, il colorito: scolorarsi in volto, ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] , con giuramento. c. Attrarre e tenere stretto a sé: Quando i’ fui preso, e non me ne guardai, Ché i be’ vostr’occhi, donna, mi legaro (Petrarca); i pensati inganni al fine spiega In suon che di dolcezza i sensi lega (T. Tasso). d. Nel linguaggio ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] da uve chiare (uve b.), anche sost. nella lingua colloquiale: a conti fatti tredici su venti non avevano saputo distinguere a occhi chiusi un b. da un rosso (Nico Orengo); caffè b., raro per caffè macchiato. Inoltre: mani b., lavate, pulite; b. e ...
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tanaidacei
tanaidàcei s. m. pl. [lat. scient. Tanaidacea, dal nome del genere Tanais, che è dal nome gr. Τάναις del fiume Don]. – Ordine di crostacei malacostraci, quasi esclusivamente bentonici, tutti [...] marini, sia della zona litorale, sia del mare profondo: hanno piccole dimensioni, corpo stretto e allungato, occhi peduncolati ma non mobili, carapace fuso con 2 o 3 segmenti del torace, e il primo paio di arti toracici trasformato in massillipedi, ...
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vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, [...] espedienti, talora di accattonaggio e di piccoli furti: gente v.; spesso come sost.: un’accozzaglia di vagabondi; sarà bene tenere gli occhi bene aperti, ci sono troppi v. in giro; è un v., anche, in genere, di uno scioperato, di un fannullone, che ...
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pulviscolo
pulvìscolo (non com. polvìscolo) s. m. [dal lat. pulviscŭlus, dim. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. L’insieme di sottilissime particelle che si trovano stabilmente in sospensione nell’atmosfera [...] con riferimento a sensazioni acustiche analoghe, oppure a un insieme di entità piccolissime e prive di coesione: stava ad occhi chiusi ad ascoltare quanto di questo p. di esili suoni filtrava giù dal selciato del marciapiede per le basse finestrelle ...
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sintillante
agg. – Forma ant. e rara per scintillante: ... con gli occhi vaghi e sintillanti non altramenti che matutina stella (Boccaccio). ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] l’a., con tutta l’intensità del sentimento; volersi un bene dell’a., amarsi moltissimo; donare con tutta l’a., di vero cuore; gli occhi sono lo specchio dell’a., rivelano i sentimenti intimi di una persona; non si può sapere ciò che uno ha nell’a ...
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spalacini
s. m. pl. [lat. scient. Spalacinae, dal nome del genere Spalax: v. la voce prec.]. – In zoologia, sottofamiglia di roditori miomorfi cui appartengono due generi, Spalax e Nannospalax, con poche [...] ’Africa settentr., note come ratti talpa, fortemente adattati alla vita ipogea, con arti brevi, coda assente, occhi ridotti, completamente coperti dalla pelle, orecchie non visibili all’esterno, incisivi superiori sporgenti dalla bocca e utilizzati ...
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avvallare
v. tr. [der. di valle]. – 1. Propr., far scendere a valle, e per estens. mandare in giù, affondare. Quindi, nell’uso ant. o letter., abbassare, chinare: i baroni avvallarono i cappucci (M. [...] Villani); E l’uno il capo sopra l’altro avvalla (Dante); o volgere verso terra: Gli occhi belli avvallando (Carducci); fig., umiliare, avvilire: sollevi e avvalli con le tue mani (Boccaccio, con riferimento alla Fortuna). 2. intr. pron. a. Affondarsi ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...