avido
àvido agg. [dal lat. avĭdus, der. di avere «bramare»]. – Che ha smodato desiderio d’una cosa (in genere, di beni e piaceri materiali), ingordo: a. di cibo, di guadagno, di ricchezze, di piaceri; [...] , di sapere, di conoscere. Per estens., che dimostra o è mosso da avidità: ascoltare con a. curiosità; guardare con occhi a.; Vèr lo balcone al buio protendea L’orecchio a. (Leopardi); a. lettore, appassionato, insaziabile. ◆ Avv. avidaménte, con ...
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conopidi
conòpidi s. m. pl. [lat. scient. Conopidae, dal nome del genere Conops, che è dal gr. κώνωψ «zanzara»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri, di lunghezza variabile da pochi millimetri a [...] qualche centimetro, con capo grande dotato di occhi composti appariscenti, spesso accompagnati da tre ocelli, apparato buccale a forma di tromba, anche molto lunga, torace robusto cui si attaccano ali sottili, e addome relativamente lungo; spesso ...
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strabo
agg. [dal lat. strabus, gr. στραβός, (da cui στραβισμός «strabismo»), connesso con στρέϕω «volgere, girare»]. – Forma rara o region. per strabico: batteva di continuo le pàlpebre su i piccoli [...] occhi strabi (Pirandello). ...
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impegolare
v. tr. [der. di pegola] (io impégolo, ecc.). – In senso proprio, sinon. pop. di impeciare, cioè spalmare, impiastrare (e, al rifl., impiastrarsi, sporcarsi) di pece: i. lo scafo di un’imbarcazione; [...] ). Più com. oggi in senso fig., al rifl., cacciarsi in imbrogli, in faccende moleste e intricate, o stringere rapporti dannosi alla propria reputazione, e sim.: si è impegolato nei guai fino agli occhi; è andato a impegolarsi con quella gentaccia. ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] , formarsi, ecc., è frequente l’uso col dativo: gli venne in sogno l’immagine del fratello morto; gli erano venute le lacrime agli occhi; di pensieri e sentimenti: ma che ti viene in mente?; mi è venuta una bella idea; mi è venuto un dubbio, un ...
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strabuzzamento
strabużżaménto s. m. [der. di strabuzzare]. – L’atto, il fatto di strabuzzare gli occhi: allungava e torceva il viso in smorfie e strabuzzamenti (I. Calvino). ...
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tamburo
s. m. [dall’arabo ṭunbūr, nome di uno strumento musicale a corde, incrociato con ṭabūl «tamburo»]. – 1. a. In senso ampio, strumento musicale membranofono in cui l’elemento vibrante è costituito [...] raccordo tra questa e l’edificio sottostante del quale segue la forma cilindrica o poligonale, spesso traforata da occhi e finestre, difficilmente realizzabili (spec. in epoca medievale) nella superficie sferica della calotta. c. Nelle fortificazioni ...
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tamia
tàmia s. m. [lat. scient. Tamias, dal gr. ταμίας «dispensiere»], invar. – Genere di roditori della famiglia sciuridi, ampiamente distribuito nell’America centro-settentrionale, in Siberia e in [...] della zona atlantica dell’America Settentr.: è lungo circa 25 cm, di cui 10 spettano alla coda, e ha una pelliccia rosso-bruna con sfumature grigiastre, percorsa sul dorso e sotto gli occhi da strie longitudinali scure quasi nere, e altre biancastre. ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. [...] di Napoleone). Donna f. (spesso scherz.), che col suo fascino è capace di destare passioni improvvise e violente; estens.: occhi f., sguardo f., irresistibile. ◆ Accr. fatalóne (f. -a) (v.). ◆ Avv. fatalménte, per volere del fato, ineluttabilmente, e ...
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scolopendridi
scolopèndridi s. m. pl. [lat. scient. Scolopendridae, dal nome del genere Scolopendra: v. scolopendra]. – Famiglia di chilopodi diffusa soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali, [...] con corpo appiattito, formato da 25-27 segmenti, con 21-23 paia di zampe, e occhi formati da quattro ocelli per lato; alcune specie sono abbastanza pericolose in quanto il loro morso provoca forti dolori. ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...