corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali [...] , valida; fig., accettare, prendere una cosa per moneta c. (anche per contanti, per moneta contante), crederla vera, accettarla a occhi chiusi; prezzo c., quello che una merce ha attualmente; saggio c. dell’interesse; anno, mese c., attuale, che è in ...
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losco
lósco agg. [lat. lŭscus «cieco da un occhio; guercio», di etimo ignoto] (pl. m. -chi). – 1. Di persona che, per miopia o per debolezza di vista, guarda stringendo gli occhi e aggrottando le sopracciglia. [...] com.), essere l., vederci poco; chi ha a far con Tosco [= con un Toscano], non vuole esser l., deve cioè tener gli occhi bene aperti (antico prov. toscano citato dal Boccaccio, Dec. VIII, 10, e in forma simile anche dal Sacchetti, nov. 144). Col sign ...
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schizzare
v. intr. e tr. [voce di origine onomatopeica]. – 1. a. intr. (aus. essere) Con riferimento a sostanze liquide, sprizzare fuori con forza: il tubo si è rotto e l’acqua è schizzata dappertutto; [...] di quel povero animale (Collodi); uno di quei fantocci che schizzan su dalle scatole a scatto (Pirandello); anche fig.: gli occhi gli schizzavano fuori dalle orbite, per rabbia, terrore e sim. b. tr. Bagnare, sporcare con uno spruzzo o con schizzi ...
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testiera
testièra s. f. [der. di testa1]. – 1. a. Parte dei finimenti del cavallo, costituita essenzialmente da una striscia di cuoio che passa sopra la nuca dell’animale (sopraccapo), dal frontale che [...] l’armatura della testa del cavallo: se aveva i fori per gli occhi era detta t. a vista, in caso contrario t. cieca, la adoperata nei tornei o nelle giostre in quanto, coprendo gli occhi del cavallo, non gli permetteva di scartare al momento dello ...
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occhiale
agg. e s. m. [der. di occhio]. – 1. agg. Attinente all’occhio; solo nelle locuzioni ant. vetro o. (da cui, per ellissi, l’uso sostantivato del sign. 2 e del plur. occhiali, trattato in questo [...] . 2. s. m. Termine con cui nel passato fu indicato ogni strumento ottico destinato a migliorare il potere visivo dell’occhio (e così chiamò Galilei lo strumento detto poi cannocchiale e telescopio); è ancora oggi usato, talvolta, per indicare gli ...
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occhiali
s. m. pl. [plur. di occhiale]. – 1. Strumento ottico costituito da una coppia di lenti trasparenti, fissate a un sostegno (montatura) che le mantiene ferme davanti agli occhi; ha la funzione [...] di compensare i vizî di rifrazione dell’occhio (o. correttivi), oppure di proteggere gli occhi dall’azione nociva di radiazioni o di agenti meccanici esterni (o. protettivi): in quest’ultimo caso il mezzo trasparente è costituito da una lamina, ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] , spesso con la particella pron.: la vista, in mezzo al verde dei prati, riposa o si riposa; i suoi occhi affaticati dalla lettura si riposavano nell’ampio paesaggio; la mente si riposa dallo studio, dalle meditazioni, dai pensieri assillanti. c ...
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facocero
facocèro (o facochèro) s. m. [lat. scient. Phacochoerus, comp. di phaco- «faco-», per le verruche che ha sul grugno, e gr. χοῖρος «porco»]. – Genere di mammiferi artiodattili della famiglia [...] ’Africa merid. e occid.: ha forme massicce, ma agili, con vistosa criniera lungo la nuca e il dorso, testa grande, occhi piccoli e sporgenti, fronte larga e muso largo e schiacciato; presenta inoltre canini altissimi, esterni e ricurvi verso l’alto e ...
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piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] ride, frase prov., in aprile la pioggia si alterna di solito al bel tempo. 6. Con valore di sost.: aveva gli occhi rossi per il gran piangere; sente ... un suono confuso ... di fiochi lamenti, un pianger di donne, un mugolio di fanciulli (Manzoni ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] bel bambino; una b. donna; un bell’uomo; un bel corpo; b. membra; bei capelli; una b. bocca; dei bellissimi occhi; ha una b. voce; gli fece un bel sorriso (simpatico, aperto). Come appellativo affettuoso: dormi, bello mio, non piangere; talora iron ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...