lanzardo
(o lanciardo s. m.; anche lanzarda s. f.) [alterazione settentr. di lacerto]. – Pesce teleosteo dell’ordine perciformi (Scomber japonicus colias), detto anche scombro macchiato e scombro occhi [...] grossi, molto simile allo scombro comune, dal quale differisce per gli occhi più grandi, per la presenza di grandi squame nella regione toracica e di macchie nerastre e grigio-verdastre sul dorso e sui fianchi. ...
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orbita
òrbita s. f. [dal lat. orbĭta, propr. «traccia segnata dalla ruota; linea circolare», der. di orbis «cerchio, circonferenza»]. – 1. ant. Traccia segnata da una ruota: l’o. che fé la parte somma [...] di volta orbitaria e pavimento dell’orbita. Il termine è molto usato anche nel linguaggio com., soprattutto nella locuz. iperb. con gli occhi fuori dell’o. (o delle o.), riferita a persona invasa da furore, da grande ira, o anche in preda a intenso ...
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affossare
v. tr. [der. di fossa 1] (io affòsso, ecc.). – 1. a. ant. Cingere di fosse o di fossati, soprattutto a scopo difensivo. b. A. un campo, un podere, farvi le fosse per lo scolo delle acque e [...] per piantarvi le viti. 2. Affondare, incavare: il continuo passar di carri ha affossato la strada; intr. pron.: gli occhi gli si sono affossati e s’è fatto pallido. 3. non com. Mettere o riporre in una fossa, seppellire; quasi esclus. in usi fig.: a. ...
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indurre
(ant. indùcere) v. tr. [lat. inducĕre, comp. di in-1 e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre; part. pass. indótto, ant. indutto]. – 1. Propr., far penetrare, quindi destare, suscitare in altri [...] , lo sguardo in un luogo, rivolgerli: più mi triema il cor qualora io penso Di lei in parte ov’altri li occhi induca (Dante). Anche mettere sopra, indosso (un abito e sim.): Al divin corpo induce una lorica Tutta d’auro (V. Monti). b. Introdurre in ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò [...] Dante); l’amore per la verità nobilita ogni studio e ricerca; è stato un atto, il suo, che lo nobilita ai nostri occhi; uomini di meriti eccezionali, che nobilitano il Paese in cui sono nati. Con usi estens.: n. un dialetto, un vernacolo, conferirgli ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; [...] assol.: misera fanciulla, orba, innocente (T. Tasso), orfana dei genitori; Ed orba madre, che doleasi in vano, Da un avel gli occhi al ciel lucente gira (Carducci). Per estens. (dal sign. di orfano): l’orba Itaca in vano Chiedea a Nettun la prole di ...
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teschio
tèschio s. m. [lat. *testŭlum, dim. di testu o testum «coperchio o vaso di terracotta» (cfr. testo2 e testa1)]. – Il complesso delle ossa della testa; è termine dell’uso com., e si dice quasi [...] esclusivam. di cadaveri o di carogne: un t. umano; un t. di cane, di cavallo; Quand’ebbe detto ciò, con li occhi torti Riprese ’l t. misero co’ denti (Dante); Alboino ..., mosso dalla sua efferata natura, fece del t. di Commundo una tazza, con la ...
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schiudere
schiùdere v. tr. [lat. excludĕre «escludere», comp. di ex- e clūdĕre (v. chiudere)] (coniug. come chiudere). – 1. Aprire lievemente o lentamente, aprire in parte, non del tutto: s. la porta, [...] l’intr. pron. schiudersi, aprirsi, o tornare ad aprirsi: le labbra gli si erano schiuse in un gran sorriso; volgevamo gli occhi indietro per dire addio al mondo, incerti se il baratro che vivi c’ingoiava si sarebbe più schiuso per noi (Pellico); e ...
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sorriso2
sorriso2 s. m. [der. di sorridere, sul modello di riso1]. – L’atto e il modo di sorridere: s. dolce, maliconico, malizioso; un s. di scherno, di compatimento; un s. acido, un s. forzato; fare [...] estens. e fig., espressione di gioia, di serenità, di letizia e sim.: il s. degli occhi, della natura, della primavera; tornano I grandi occhi al sorriso Insidïando (Foscolo). ◆ Dim. sorrisétto, spec. se non benevolo o forzato: un sorrisetto ironico ...
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imbambolato
agg. [part. pass. di imbambolare]. – Di persona che, per stupore o perché assorta in qualche pensiero, sta immobile, con gli occhi fissi, incantata: non stare così i.!; rimase i. a guardare; [...] anche di cosa: guardare con espressione imbambolata; non com., avere gli occhi imbambolati, averli colmi di lacrime. ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...