trangugiare
v. tr. [der. del gallico geusiae «gola»] (io trangùgio, ecc.). – Inghiottire, ingoiare, mangiare con avidità e rapidamente, per lo più senza neppure masticare (il cibo) o assaporare (la bevanda): [...] si è) trangugiato un piatto enorme di pasta e fagioli; trangugiò d’un fiato il vino che gli piacque molto e gli fece gli occhi scintillanti (Jovine); raro al passivo: come un pesciolino che sia trangugiato in un boccone con tutta la testa e le lische ...
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sprizzare
v. intr. [voce onomatopeica] (aus. essere). – 1. a. Con riferimento a liquidi, uscire con impeto da una stretta apertura, rompendosi in spruzzi: l’acqua sprizza dalle bocche della fontana; [...] d’animo o un modo di essere: quei ragazzi sprizzano salute da tutti i pori; occhi che sprizzano gioia, odio, rancore; guardava l’amico con gli occhi sprizzanti allegria dietro le lenti (Jovine). ◆ Part. pass. sprizzato, anche come agg., con accezione ...
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sfregolare1
sfregolare1 v. tr. [der. di sfregare] (io sfrégolo, ecc.), non com. – Sfregare con intensità e frequenza, soprattutto nella locuz. sfregolarsi gli occhi (meno spesso il viso, la fronte o [...] altro): monsignor Orlando sfregolandosi gli occhi domandava cos’era stato (I. Nievo). ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] la cravatta perché teme le canzonature dei compagni; o avere timore di qualche cosa e cercare di evitarla: Io temo sì de’ begli occhi l’assalto ... Ch’i’ fuggo loro come fanciul la verga (Petrarca); t. il castigo, il bastone, la frusta; in senso fig ...
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aoto
aòto s. m. [lat. scient. Aotes, dal gr. ἄωτος «senza orecchio»]. – Scimmia, di abitudini notturne, della famiglia cebidi, diffusa nelle foreste tropicali dell’America Merid.: ha testa tondeggiante [...] , pelo corto, fitto, grigio superiormente, con sfumature scure, color ocra o arancione di sotto. Per la presenza di macchie bianche e nere intorno agli occhi e alla testa, è anche chiamato aoto dalle tre strisce (lat. scient. Aotes trivirgatus). ...
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zaffiro
żaffìro (meno corretto żàffiro; ant. żafiro, saffiro) s. m. [dal lat. sapphīrus (e sappīrus), e questo dal gr. σάπϕειρος, voce di origine orientale (ebr. sappīr)]. – 1. Minerale, varietà di corindone [...] australiano, blu verde). Z. bianco o leucozaffiro, la varietà incolore, z. stellato o asteria, con fenomeni di asterismo, z. occhio di gatto o girasole orientale, con riflesso interno allungato o tondeggiante. Z. giallo, z. verde, z. viola o violetto ...
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sfuggente
sfuggènte agg. [part. pres. di sfuggire]. – Che sfugge o sembra sfuggire, allontanarsi: prospettiva s.; fronte s., bassa, che sfugge all’indietro. In senso fig., riferito a persona o comportamento, [...] che manca di chiarezza, che evita il confronto diretto: un personaggio s.; sguardo s., occhi s., che evitano di guardare gli altri direttamente negli occhi; una risposta s., ambigua, non chiara o non impegnativa. ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] rimanere a bocca a., per stupore; stare a occhi a., tenere gli occhi a., stare ben attento, in guardia; accogliere, ricevere a braccia a., con grande affetto; lettera a., resa nota pubblicamente attraverso la stampa. In fonetica: vocale a. (come a, è ...
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adombrare
(pop. tosc. aombrare) v. tr. [dal lat. adumbrare «abbozzare», der. di umbra «ombra»] (io adómbro, ecc.). – 1. Coprir d’ombra, oscurare: dense nuvole adombravano il cielo; gli ulivi che adombrano [...] tempo che più leve il sonno E più soave le pupille adombra (Leopardi); adombrò d’un vel nero La faccia con gli occhi stellanti (Carducci); intr. pron., coprirsi d’ombra: se innanzi a me nulla s’aombra, Non ti maravigliar (Dante); non com., oscurarsi ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto [...] ); parole c., un c. linguaggio; immagini c.; vita c.; costumi c.; amore c., affetti c.; occhi c., verecondi, innocenti, che rivelano la purezza dello spirito: li occhi casti Di Marzia tua (Dante); c. orecchie, che non sono avvezze a udire né possono ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...