evocare v. tr. [dal lat. evocare, propr. "chiamare fuori"] (io èvoco, tu èvochi, ecc.). - 1. (etnol.) [invitare a comparire dal mondo dei morti utilizzando facoltà medianiche: e. gli spiriti] ≈ chiamare, [...] invocare, richiamare. 2. (estens.) a. [rendere di nuovo vivo e presente: e. il passato; e. i ricordi] ≈ riandare (a), richiamare (alla mente), ricordare, rievocare, rinfrescare, rispolverare. ↑ celebrare, commemorare. ↔ cancellare, dimenticare. b. [ ...
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ulteriore /ulte'rjore/ agg. [dal lat. ulterior -oris, comparativo, der. di ultra "oltre"; trattato anche in ital. come compar.]. - 1. (lett., non com.) [che è situato al di là, nella parte più lontana [...] di interesse, usato spec. in determinazioni geografiche del mondo antico e in denominazioni amministrative desuete: Calabria u avete bisogno di u. spiegazioni, rivolgetevi a me] ≈ addizionale, aggiuntivo, altro, nuovo. ‖ ennesimo, successivo, ultimo. ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] ‖ compiere, eseguire, attuare. f. (non com.) [mettere al mondo mediante parto: ha fatto un bel maschietto] ≈ dare alla luce, cos’hai combinato: hai rovesciato tutta l’aranciata sul tappeto nuovo! Per azioni più gravi si dovrà invece usare f.: ...
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attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] diverso, come sinon. di affezionarsi: quando si è soli al mondo ci si attacca anche alle pietre (G. Verga). Applicare è un certo grado di violenza, anche se fig.: la politica del nuovo direttore si è imposta facilmente. Prendere piede è infine d’uso ...
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Fabio Rossi
caldo. Finestra di approfondimento
Gradi di caldo - C. e freddo hanno due ambiti semantici fondamentali: quello letterale, connesso con la temperatura, e quello figurato, riguardante il carattere, [...] quasi solo a persona: l’uomo più flemmatico del mondo, quando si mette a servire una donna, ha da quello di «avvenuto da poco», con i sinon. attuale, dell’ultim’ora, nuovo, recente e i contr. datato, inattuale, vecchio. Curiosamente, tra i sinon ...
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Fabio Rossi
città. Finestra di approfondimento
Città e paese, centro e periferia - C. è il termine più generico per designare un centro abitato, per lo più esteso e di un certo rilievo sul piano amministrativo [...] è anche sinon. di avanzato, evoluto, progredito: vedo le due lunghe scogliere del nuovo porto, che mi paiono due braccia tese a tutte le navi di tutti i paesi civili del mondo (L. Pirandello).
Per converso, gli agg. che rimandano alla campagna sono ...
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Fabio Rossi
ricco. Finestra di approfondimento
Gradi di ricchezza - Numerosi agg. ed espressioni si riferiscono a chi ha molti soldi. R. è l’agg. più com., mentre facoltoso è formale, danaroso è abbastanza [...] superiore, senza avere tuttavia acquistato le maniere adeguate al nuovo stato. Un sinonimo più formale è il francese parvenu, linguaggio giorn., bensì arretrato, del terzo o del quarto mondo, depresso, disagiato, in via di sviluppo, sottosviluppato, ...
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antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi, su antico]. - 1. [l'essere antico, con la prep. di: a. di una tradizione] ≈ arcaicità, vecchiezza, (lett.) vetustà. [...] [assol., età antica, spec. l'epoca greco-romana] ≈ classicità, mondo classico. ↔ ‖ età di mezzo, età moderna, medioevo. 3. [assol., il complesso delle cose e delle caratteristiche dell'antichità] ≈ antico (amore per l'a.). ↔ modernità, moderno, nuovo. ...
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Fabio Rossi
attaccare. Finestra di approfondimento
Unire, tenere uniti e sim. - Il sign. principale di a. è quello di «unire» e, a seconda delle modalità dell’«unione», si danno diversi sinonimi. Appiccicare [...] diverso, come sinon. di affezionarsi: quando si è soli al mondo ci si attacca anche alle pietre (G. Verga). Applicare è un certo grado di violenza, anche se fig.: la politica del nuovo direttore si è imposta facilmente. Prendere piede è infine d’uso ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] superiore, senza avere tuttavia acquistato le maniere adeguate al nuovo stato. Un sinonimo più formale è il francese parvenu, linguaggio giorn., bensì arretrato, del terzo o del quarto mondo, depresso, disagiato, in via di sviluppo, sottosviluppato, ...
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La vecchia Grecia in un nuovo mondo
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vecchie glorie di Sparta e Atene, le due grandi Leghe, l’etolica e l’achea, il regno macedone...
Ordine di Uccelli, detti comunemente avvoltoi del Nuovo Mondo, che abitano le parti meridionali dell’America Meridionale. Spesso hanno la testa ornata di una grossa caruncola carnosa. Nelle vecchie classificazioni erano considerati una famiglia...