sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti [...] di sperimentare, nei luoghi di lavoro e sul territorio, un nuovo modo di lavorare e di vivere, dando più spazio alle delegate e nei luoghi di lavoro. Vogliamo costruire l’unità del mondo del lavoro e quella sindacale, un più corretto sistema di ...
Leggi Tutto
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» [...] ’azione di fare colazione?) davanti al fiordo più bello del mondo. (Leccenews24.it, 5 ottobre 2017, Turismo) • Dopo attestazione nell’it. scritto risale al 1879 (così anche il Nuovo Devoto-Oli), ossia al Dizionario della lingua italiana (1861-1879) ...
Leggi Tutto
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato [...] il miliardario, annuncia di voler sostenere in ogni modo il nuovo presidente, anche di fronte a coloro che «in queste ore legislative e di importanti conquiste, il Paese-guida del mondo occidentale non è riuscito a scrollarsi di dosso questo antico ...
Leggi Tutto
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano [...] grande chiacchiericcio di Internet e che ha individuato nel mondo virtuale degli adepti di [Beppe] Grillo, dei con prepotenza a galla: la battaglia contro il Green pass è il nuovo punto d'approdo dopo aver negato per mesi l'esistenza stessa del ...
Leggi Tutto
knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel [...] , 22 aprile 2002, p. 21, Economia) • Il mondo del business americano ha un atteggiamento ambivalente rispetto al «multitasking». studio della Basex, una società di ricerche di New York, il nuovo modo di lavorare porta in media a uno spreco di 2,1 ...
Leggi Tutto
deglobalizzazione
(de-globalizzazione), s. f. Superamento della globalizzazione attraverso l’incentivazione dei mercati locali. ◆ La «questione nazionale» rinasce inattesa e, per vari aspetti, rinnovata [...] de-globalizzazione di un mondo globalizzato mentre le Nazioni Unite, le organizzazioni della Bretton Woods e molte altre strutture multinazionali stanno lottando per non restare indietro rispetto ai mutamenti dei nuovi bisogni globali. (Klaus Schwab ...
Leggi Tutto
commercio etico
loc. s.le m. Attività commerciale che si propone di devolvere una parte delle rendite per iniziative di solidarietà o di ricerca scientifica. ◆ Parlare di caffè significa allora anche [...] • Una scelta di vita prima ancora che di lavoro? Sicuramente. Ma anche un nuovo modo di fare affari. Perché i prodotti equo solidali con il Sud del mondo piacciono. Gli italiani li chiedono. E le botteghe tradizionali si convertono al commercio etico ...
Leggi Tutto
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] si può essere padroni dei proprî nervi; che volete? da che mondo è mondo è sempre andata così; più brevemente: che vuole che le dica fatto era stato previsto o non poteva non succedere: è di nuovo senza un soldo, volevo ben dire! Quando invece i due ...
Leggi Tutto
traditore
traditóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [lat. tradĭtor -oris, propr. «chi consegna», e in partic. «chi consegna con tradimento»; il nuovo sign. (per cui tradĭtor si sostituisce al class. prodĭtor), [...] attributo, acquisisce spesso i sign. estens. del verbo: quel falso dolce fugitivo Che ’l mondo traditor può dare altrui (Petrarca), il mondo che inganna con allettamenti illusorî; paravano umilmente la mano, che tante volte avevano alzata insolente ...
Leggi Tutto
postmaoista
(post-maoista), agg. Successivo al periodo del potere maoista. ◆ Zhou Xiaochuan, classe 1948, è il più giovane dei dirigenti della quarta generazione postmaoista e forse anche il più giovane [...] poteva vantare. È dopo il 1978 che era stato adottato il «nuovo corso», che Deng Xiaoping prima – e Jiang Zeming e Hu margini ben precisi. (Aldo Bronzo, Mattino, 18 maggio 2008, p. 9, Mondo).
Derivato dal s. m. e f. e agg. maoista con l’aggiunta ...
Leggi Tutto
La vecchia Grecia in un nuovo mondo
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vecchie glorie di Sparta e Atene, le due grandi Leghe, l’etolica e l’achea, il regno macedone...
Ordine di Uccelli, detti comunemente avvoltoi del Nuovo Mondo, che abitano le parti meridionali dell’America Meridionale. Spesso hanno la testa ornata di una grossa caruncola carnosa. Nelle vecchie classificazioni erano considerati una famiglia...