unicum
〈ùnikum〉 s. neutro lat. (propr. «unico»), usato in ital. al masch. – 1. Esemplare unico in bibliografia, filatelia, numismatica, archeologia, ecc.: questo libro, questo francobollo, questa moneta [...] è un unicum (al plur.: sono degli unica). In partic., in biblioteconomia, il termine è usato per indicare sia un esemplare di libro a stampa divenuto unico per la distruzione o comunque la perdita delle ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova [...] (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole raggiante: fu battuta anonima anche dai successori e imitata nella zecca di Guastalla e in quella di Sabbioneta. 2. Moneta d’argento a basso titolo (detta anche ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione [...] del matapane di Venezia ...
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barbone
barbóne s. m. [accr. (e, in alcune accezioni, der.) di barba1]. – 1. a. Lunga e folta barba: incuteva rispetto con quel suo b. bianco; anche nel senso fig. e scherz. di noia: a sentire quella [...] piante: la brionia, l’erba da spazzole, un’orchidea (Loroglossum hircinum). 5. Malattia epizootica, sinon. di adenite equina. 6. In numismatica, moneta d’argento del valore di 12 soldi coniata a Lucca dal sec. 16° al sec. 19°; in origine portava l ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] dell’incisione, t. dolce (dal fr. taille-douce), calcografia eseguita direttamente su rame col bulino, senza morsura chimica. f. In numismatica, con l’espressione al t. di si indica il numero delle monete che si ricavano da un determinato peso di ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, [...] quando cominciò a prevalere il nome di paolo ...
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manuelato
s. m. [dal gr. biz. μανοηλᾶτον o μανωλᾶτον]. – In numismatica, bisante dell’Impero d’Oriente emesso dagli imperatori che avevano il nome di Manuele. ...
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raonese
raonése s. m. [alteraz. pop. di aragonese]. – In numismatica, nome dato al pierreale di Pietro III d’Aragona, re di Sicilia dal 1282 al 1285. ...
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copoludo
agg. [voce veneta, der. di cupola], non com. – Propr., a forma di cupola; in numismatica, fu così chiamato a Venezia, nel sec. 15°, il bagattino concavo o «scodellato» e poi anche altre monete [...] che avevano forma simile, come per es. i bisanti bianchi di Cipro, detti appunto bisanti copoludi ...
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incuso
incuṡo agg. [dal lat. incusus, part. pass. di *incudĕre «imprimere col conio»]. – In numismatica, detto delle parti di monete antiche in cui l’impronta del conio risulta incavata anziché in rilievo: [...] monete i., col tipo i., col rovescio i.; talvolta con uso di s. m.: le parti in incuso della moneta ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha origini molto lontane. Probabilmente già...