doppietta
doppiétta s. f. [der. di doppio]. – 1. Fucile da caccia a due canne giustapposte, generalmente ad anima liscia. 2. a. Doppio colpo di fucile da caccia (in questo senso, anche coppiòla). In [...] da un calciatore in una stessa partita; nel pugilato, serie di due colpi consecutivi portati di sinistro e di destro. 3. In numismatica, nome della doppia coniata a Torino per la Sardegna nel 1768 e nel 1773, e delle doppie coniate a Roma da Vittorio ...
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doppione
doppióne s. m. [der. di doppio]. – 1. Cosa in tutto uguale a un’altra (per es., una seconda copia di un libro, presso una biblioteca, o di un francobollo, di una figurina, di altro oggetto di [...] punto in cui il filo si è raddoppiato; in bachicoltura, il bozzolo del baco da seta contenente due o più crisalidi. 2. In numismatica, antica moneta d’oro del valore di due doppie; anche, nome del doppio ducato e, in seguito, dei pezzi da due e mezzo ...
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livornina
s. f. [der. del nome della città di Livorno]. – In numismatica: l. della rosa, la moneta d’argento da 8 reali coniata nel 1665 da Ferdinando II granduca di Toscana e nel 1718 da Cosimo III, [...] che al rovescio ha per tipo la pianta di rosa fiorita; l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di uno zecchino o quadruplo del pezzo d’argento da 8 reali, con lo stesso tipo ...
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livornino
s. m. [der. del nome della città di Livorno]. – In numismatica, nome del tallero coniato a Firenze dai granduchi di Toscana per il commercio con il Levante, così chiamato perché al rovescio [...] portava la figurazione del porto e della fortezza di Livorno ...
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bonta
bontà (ant. bontade, bonità, bonitade, bonitate, e altre var.) s. f. [lat. bonĭtas -atis, der. di bonus «buono»]. – 1. a. L’essere buono; carattere di chi è d’animo buono e gentile, e particolarm. [...] le parti, però che l’uomo donava volentieri e mostrava belli sembianti a chi avesse alcuna speziale bontà (Novellino). 3. In numismatica, la quantità di metallo fino contenuta nella lega in cui una moneta d’oro o d’argento è coniata, oggi espressa in ...
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moraglia
moràglia (o muràglia) s. f. [der. di moro1, per il colore]. – In numismatica, denominazione generica di monete di mistura, aventi valori diversi, di colore scuro per eccedenza di rame nella [...] lega, coniate in varie zecche italiane dal sec. 16° al sec. 18° (v. anche muraiola2) ...
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semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle [...] Africa e Asia occidentale, e suddivise in poche decine di specie, di cui alcune vivono anche in Italia. 2. In numismatica, moneta d’argento fatta coniare nella zecca di Milano da Francesco II Sforza, che aveva impresse, come tipo del rovescio, tre ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] fior di galantuomo, un galantuomo vero, perfetto; ma anche iron.: è un fior di birbante, un fior di mascalzone. In numismatica, si dice a fior di conio una moneta quando è perfettamente conservata, nello stato in cui uscì dalla zecca (nei cataloghi ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha origini molto lontane. Probabilmente già...