z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] distinzione tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di parole che le distinzioni tra e aperta e chiusa, o aperto È difficile dare regole empiriche sufficienti a far riconoscere a prima vista quando una z abbia l’uno o l’altro ...
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estratto
agg. e s. m. [part. pass. di estrarre]. – 1. agg. Cavato, tirato fuori: colori e. da minerali; sorteggiato: numero, nome e. dall’urna; i premî e. (in tutti questi casi, la parola conserva il [...] fra i cinque sorteggiati; e. determinato, quando si indica in quale dei cinque sorteggi il numero dato è uscito o si scommette che uscirà (primo e., secondo e., ecc.). 2. s. m. a. Essenza, succo concentrato ricavato da materia vegetale o animale ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] maggiore dell’unità, tra le due velocità angolari. 2. a. Il fatto di moltiplicarsi, aumento numerico, rapido accrescimento: la m. degli abitanti di una città, dei primi cristiani, la m. dei debiti, ecc. (in questi casi, più com. il moltiplicarsi). In ...
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teleselezione
teleselezióne s. f. [comp. di tele- e selezione]. – In telefonia, propriamente, la commutazione automatica che permette il collegamento tra linee appartenenti a reti telefoniche diverse, [...] teleselettivo, il quale individua il distretto telefonico dell’utente chiamato. Con riferimento al primo sign., è detta t. passante quella nella quale è comandato anche l’accesso a numeri di utente di una rete non pubblica, per es. quella di una ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] , ecc.). b. C. di sonetti, serie nella quale il primo verso di ciascun sonetto è uguale all’ultimo del precedente. c. di una flotta lontana dalle sue basi. d. Numero di catena, nelle biblioteche, il numero che un libro ha nella collezione di cui fa ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] periodo di tempo, che di solito è l’anno; m. infantile, il rapporto, espresso in percentuale, fra il numero dei morti nel primo anno di vita e il numero dei nati vivi. b. ant. Strage: gran m. fecero di cittadini (Bembo). 3. non com. L’esser mortale ...
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due
(ant. duo, dòi, duòi [talora anche declinati, con il femm. due, dòie, duòie]; ant. e pop. tosc. dua, e in posizione proclitica du’) agg. num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. – 1. a. Numero formato [...] da uno più uno, il doppio dell’unità, primo della serie dei numeri pari, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 2, nella numerazione romana II): l’uomo ha due braccia, due mani, due gambe, due occhi, due orecchie; la biga romana era tirata da ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] Nella ginnastica, p. ginnastico, andatura costituita da un numero di passi variabile da 170 a 180 al minuto, breve. b. Unità di misura di lunghezza in uso in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale, con valori variabili nelle diverse ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] proprietà di un ente, espresse talvolta da uno o più numeri, detti essi stessi caratteri, invarianti rispetto a un certo secondo c.), ruolo dell’attore che impersonava figure non di primo piano ma tuttavia a tratti più marcati di quelle assegnate ai ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] finito, che contiene un numero finito di elementi; i. infinito, se, togliendo da esso un numero finito qualunque di elementi i cui elementi sono le coppie formate ciascuna da un elemento del primo insieme e da uno del secondo; l’i. delle parti (o ...
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numero primo
numero primo numero intero maggiore di 1 che ammette solo divisori banali, cioè 1 e sé stesso. Questa proprietà, che nell’ambito dei numeri interi coincide con quella di primalità, va più in generale sotto il nome di irriducibilità....
numero primo regolare
numero primo regolare numero primo p > 2 che non sia divisore del numero di classe del → p-campo ciclotomico associato a p. È detto irregolare il numero primo che non soddisfa tali requisiti. Sono numeri primi regolari...