fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) [...] è un po’ come passare dalla scuola all’università: nel primo caso ti trovi in un’aula insieme alle stesse persone per protocollo aperto e che sia attrattiva per il più grande numero di persone possibile (rivolgersi agli utenti già iscritti a ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] -iate). Altra differenza tra i nessi grafici gl e gn è che il primo rappresenta nelle parole dotte g duro + l (davanti a vocali diverse da ternario); con N si indica, tra l’altro, l’insieme dei numeri naturali {0, 1, 2, 3 ...}. In metrologia, n è ...
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protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla [...] , costituente un’intera famiglia, di determinate dimensioni, caratterizzato dall’essere un foglio ripiegato in due, generalmente rigato con un numero stabilito di righe, e con margine già tracciato a sinistra e a destra se «uso bollo» (ma può essere ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] povertà delle idee (quanto maggiore è la seconda, tanto cresce la prima); talvolta, il valore di un oggetto è in r. inversa il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro, il numero delle unità o frazioni di unità di un bene che si cedono ...
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scassaquindici
scassaquìndici s. m. [comp. di scassa(re)2 e quindici]. – Gioco simile alla morra, che si svolge tra due persone le quali, per vincere, debbono, a turno, raggiungere il numero di quindici [...] riprese. Avendo scelto all’inizio del gioco quale dei due giocatori tenti per primo, stabilisce costui se continuare o fermarsi: nel primo caso, qualora si raggiunga un numero superiore a quindici, il punto spetta all’avversario; se invece decide di ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] con gli usi che precedono, p. di maggioranza, numero di seggi che, nelle consultazioni elettorali, possono essere attribuiti estrazione dei premî; il p. è di centomila euro; vincere il primo, il secondo p.; p. di consolazione (v. consolazione). b. ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con [...] si ottiene, per cifre della parte intera, moltiplicando la cifra medesima per 10 elevato al numero d’ordine della posizione di essa, che è 0 per il primo posto a sinistra della virgola (unità), 1 per la posizione seguente (decine), ecc.; analogamente ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile [...] v. di regime, la velocità di rotazione dell’albero motore espressa con il numero di giri al minuto primo. m. In economia, v. di circolazione della moneta, il numero di trasferimenti compiuti dall’unità monetaria in un determinato periodo (distinta in ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] parte in cui una cosa comincia o che, in un determinato ordine, s’incontra per prima: il p. del viaggio fu molto piacevole; il p. di un romanzo, di va tenuta presente quando si estende l’insieme dei numeri, ma che non ha comunque valore tassativo. d. ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] per un altro, eseguirne la moltiplicazione per trovare il loro prodotto (cioè, trattandosi di numeri interi, sommare tanti addendi uguali al primonumero quante sono le unità del secondo); analogam., parlando di grandezze eterogenee, m. il tempo ...
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numero primo
numero primo numero intero maggiore di 1 che ammette solo divisori banali, cioè 1 e sé stesso. Questa proprietà, che nell’ambito dei numeri interi coincide con quella di primalità, va più in generale sotto il nome di irriducibilità....
numero primo regolare
numero primo regolare numero primo p > 2 che non sia divisore del numero di classe del → p-campo ciclotomico associato a p. È detto irregolare il numero primo che non soddisfa tali requisiti. Sono numeri primi regolari...