resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] ., nell’aria e nell’acqua, circa 2 m/s): nel primo caso è proporzionale alla velocità, nel secondo al quadrato della velocità. dell’impedenza meccanica (quando questa sia espressa mediante un numero complesso), che viene a coincidere con l’impedenza ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] ). Locuzioni partic.: andare a letto all’o. delle galline o dei polli, prestissimo; o. piccole, le prime dopo la mezzanotte, che hanno un numero basso rispetto a quelle che precedono la mezzanotte (quindi, fare le o. piccole, restare alzato fino a ...
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bazzica
bàzzica s. f. [forse der. di bazza2]. – 1. Gioco di carte di origine francese simile alla briscola; si gioca ordinariamente tra due giocatori con un mazzo di 32 carte nella bazzica semplice, [...] del gioco, ciascuno paga la posta e riceve un numero segreto; vince e riscuote l’ammontare delle poste chi fa bazzica, chi cioè raggiunge per primo 31 punti sommando quelli fatti in gioco con il numero segreto; chi sorpassa i 31 punti esce di gioco ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] , un corpo, cioè condizione particolare individuata da un certo numero di parametri: si parla quindi di s. meccanico o una condizione inferiore ad altra più agiata); tornare allo s. di prima (ma questa e la prec. espressione, come la seguente, ...
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trenta
trénta agg. num. card. [lat. pop. tardo trienta, per il class. trīgĭnta], invar. – Tre volte dieci, numero composto di tre decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 30, in numeri romani [...] t. tiranni, in Atene. Ellitticamente: essere sui t., avere compiuto i t. (sottint. anni). Sostantivato al sing. per indicare il numero (è uscito il t., come primo estratto), o il giorno del mese (è il t. oggi?), o l’anno del secolo (intorno al t., al ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: [...] un elemento con un altro: per es., una lettera con un numero in una espressione algebrica, o una variabile con una costante in una un elemento ne corrisponde un altro, a questo un terzo, e così via fino all’ultimo elemento a cui corrisponde il primo. ...
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ione
ióne s. m. [dall’ingl. ion, termine coniato nel 1834 dal fisico M. Faraday, che lo trasse dal gr. ἰόν, part. pres. neutro di ἰέναι «andare», con allusione alla capacità degli ioni di muoversi sotto [...] elettroni o nuclei atomici). Gli ioni vengono indicati, nel primo caso, con il simbolo dell’atomo o del gruppo atomico + o − quanti sono gli elettroni perduti o acquistati o, meglio, il numero delle cariche seguito dal segno + o − (per es., Ca++ o Ca2 ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] s.; questa stoffa ha un prezzo s. all’altra; un nemico s. per numero ma non per valore. 2. fig. a. Che supera, che va oltre, ecclesiastiche (formula che nel passato veniva spesso stampata sulla prima o sull’ultima pagina di un libro); non riconosce ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] Così, per una quindicina di secoli, dall’età romana ai primi tempi della stampa, l’alfabeto latino ha rappresentato tre suoni 〈u vero (contrapp. a F che sta per falso). Nel sistema di numerazione romana, il segno V (che non è tutt’uno con la lettera ...
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vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] v. immoto dell’aria, per l’ampio silenzio della notte, quel primo sgangherato grido di don Abbondio (Manzoni); o allo spazio infinito: Se di appartamenti, qualora essa avvenga per numero di vani anziché per numero di metri quadrati di superficie, ...
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numero primo
numero primo numero intero maggiore di 1 che ammette solo divisori banali, cioè 1 e sé stesso. Questa proprietà, che nell’ambito dei numeri interi coincide con quella di primalità, va più in generale sotto il nome di irriducibilità....
numero primo regolare
numero primo regolare numero primo p > 2 che non sia divisore del numero di classe del → p-campo ciclotomico associato a p. È detto irregolare il numero primo che non soddisfa tali requisiti. Sono numeri primi regolari...