condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo [...] assoldato da un principe o da un comune con un certo numero di milizie ai suoi ordini; per estens., lo stipendio stabilito per queste trattative. 7. Nel linguaggio di teatro, il complesso del materiale scenico (scenarî, vestiario, attrezzi, libri, ...
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mucchio
mùcchio s. m. [prob. lat. mūtŭlus «pietra sporgente»; v. mutulo]. – 1. a. Quantità di materiale o di oggetti ammassati disordinatamente uno sull’altro in forma all’incirca conica: un m. di grano, [...] mattoni, di stracci; per estens., un m. di case, un complesso di edifici; un m. di rovine, ciò che resta della totale senso estens. e fig., soprattutto nell’uso fam., grande quantità, numero molto elevato, di cose concrete o astratte: sulla riva del ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] divine per eccellenza]. – 1. Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in (per es., una calcolatrice che ha la capacità di trattare numeri in codice binario con 64 cifre, ha una parola di ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] bella r. di cravatte! In partic.: a. In selvicoltura, il complesso dei fusti che non si tagliano per mantenere il bosco (v. matricina scritta riserva, apposta sull’etichetta delle bottiglie seguita dal numero di un anno (riserva 1979, riserva 1984, ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] valore neutro, non com., il vario, la varietà, il complesso degli elementi diversi che si fondono insieme: il v. è stesso modello in v. tinte, ecc. Altre volte predomina l’idea del numero: ho v. cose da sbrigare; debbo discutere con te di v. ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] o di determinare tutte le radici dell’equazione, e il complesso di operazioni con cui si perviene a questo risultato (in questo più largamente seguito è di esprimere la risoluzione mediante il numero di punti che il dispositivo è in grado di rendere ...
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equivalente
equivalènte agg. e s. m. [part. pres. di equivalere]. – 1. agg. Che equivale, che ha valore uguale: un titolo e.; termini, locuzioni equivalenti. Con accezioni partic.: a. In matematica (dove [...] schematicamente il comportamento di circuiti reali complessi. d. In meccanica, si dicono peso e. o grammo e.), o più semplicem. equivalente di un elemento, il numero di parti in massa di esso, che può sostituire (direttamente o indirettamente) o ...
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partenza
partènza s. f. [der. di partire]. – 1. Il fatto e il momento di partire: a. Di persona (o gruppo di persone) che si allontana per un tempo più o meno lungo da un luogo: partenza in treno, in [...] dato il segnale della p.; è in p. dal binario numero 5 l’intercity per Milano; orario delle p., manifesto o , ecc. b. Punto o linea, a cui s’aggiunge spesso un complesso di installazioni, da cui i partecipanti prendono il via: allinearsi alla p.; ...
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nascita
nàscita s. f. [der. di nascere]. – 1. Il nascere, il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto sia con sign. più ampio e generico, come [...] di n.; registro delle n. e dei decessi; numero delle nascite. Con riferimento al giorno natalizio: il centenario L’inizio di una qualsiasi attività: la n. di un grande complesso industriale; fin dalla n. del partito si delineò il contrasto tra le ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] gran chiacchiere con la padrona (Manzoni). E col significato più partic. di «numeroso»: Grande Armata (v. armata, n. 3); gran guardia (v. guardia1 grande, nel loro andamento generale, nel loro complesso o negli effetti, anziché nei particolari. Anche, ...
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numero complesso
numero complesso numero della forma x + iy, in cui x e y sono numeri reali e i, detto unità immaginaria, è un particolare numero complesso definito dalla relazione i 2 = −1. I numeri immaginari, così chiamati da Cartesio,...
numero complesso, modulo di un
numero complesso, modulo di un dato un numero complesso z = x + iy, è il numero reale non negativo
che dà il modulo del vettore (x, y) nella rappresentazione di z nel piano di Argand-Gauss. Nella rappresentazione...