moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] ha imparato a m., non sa ancora m., e sim. c. Per estens. del sign. matematico, ripetere, rifare una cosa un certo numero di volte: avendo lo stampo, si può m. a volontà il disegno; un sistema di specchi che moltiplica l’immagine all’infinito. 2 ...
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estrazione
estrazióne s. f. [dal lat. mediev. extractio -onis, der. di extrahĕre «estrarre»]. – 1. L’atto di estrarre, e l’operazione con cui si estrae: e. di un dente; l’e. del radio dalla pechblenda, [...] e. della radice quadrata, cubica, ecc., procedimento mediante il quale si determina la radice quadrata, cubica, ecc., di un numero. b. In fisica, processo in virtù del quale elettroni o ioni vengono strappati dalla superficie di un corpo: energia di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] , oppure di uguale seme, come per es. la scala reale nel poker. 6. In musica, la successione ordinata di un certo numero di suoni che dividono l’ottava in altrettante parti, posta come base di un sistema musicale (è detta anche gamma); nel sistema ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] lo scudo. c. Ciascuno dei rami principali in cui si divide una pubblica amministrazione o un dicastero, riunendo un certo numero di uffici o sezioni sotto la direzione di un funzionario, detto capo (di) divisione. d. Negli ospedali, sinon. di reparto ...
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dado
s. m. [lat. datum «dato», con cui si indicò prima il getto del dado e il complesso dei punti fatti, poi il dado stesso]. – 1. Cubetto di osso, avorio, legno, ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, [...] Qualunque oggetto di forma cubica; in partic.: a. Ciascuno dei cubi di legno con le facce di vario colore, recanti numeri, lettere dell’alfabeto, figure o parti di figura, per gioco istruttivo di bambini che devono variamente comporli. b. Cubetto di ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente [...] come quelli che esprimono le distanze in astronomia, quando si adoperino a tale fine i chilometri anziché gli anni-luce); c. tonda, il numero più vicino in unità o decine o centinaia ecc.: sarebbero 497 euro, in c. tonda 500; la spesa è di euro 12,25 ...
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terna
tèrna s. f. [femm. sostantivato dell’agg. terno]. – Genericam., complesso di tre persone o cose. In partic.: 1. Lista di tre persone (scelte tra quelle ritenute più adatte, tra le meritevoli, o [...] , come sono tipicamente i verticilli trimeri delle monocotiledoni. 4. In matematica, insieme di tre numeri, o di tre elementi: se si tiene conto dell’ordine dei tre numeri, si parlerà di t. ordinata, altrimenti di t. non ordinata. T. pitagorica, lo ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] diviso un intero: siamo in tre, e perciò a ognuno spetta la t. parte. Come sost., nelle espressioni frazionarie un t., due t. (numericamente 1/3, 2/3): quant’è un t. di 36?; un t. del guadagno, del reddito, dell’incasso; erano presenti quasi due t ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] le quali valgano le proprietà formali della somma e del prodotto ordinario: esempî di corpo sono i numeri razionali, i numeri reali, i numeri complessi, ecc.; c. ternario, struttura algebrica più generale di quella di corpo, consistente in una sola ...
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ripartizione
ripartizióne s. f. [der. di ripartire1]. – 1. L’azione e l’operazione di ripartire, il fatto di venire ripartito e il modo in cui si effettua, come suddivisione e distribuzione di un tutto [...] , si distribuisce nei varî testi o sottoinsiemi che costituiscono il corpo: è di solito espressa da un numero, detto indice di r., corrispondente al numero dei testi o sottoinsiemi in cui la parola è presente: l’uniformità della r. è massima quando ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...