placca
s. f. [dal fr. plaque, der. di plaquer: v. placcare]. – Genericam., pezzo di metallo, di pietra o di altra materia, largo e piatto (sinon., in alcune accezioni, di piastra). In partic.: 1. a. [...] Piccola lamina di metallo (solitamente di ottone) con incisi alcuni segni (numeri o lettere), portata come distintivo sulla manica o sul petto del vestito degli addetti a taluni servizî pubblici. b. Decorazione degli ordini cavallereschi, a raggiera, ...
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tridente
tridènte s. m. [dal lat. tridens -entis, comp. di tri- «tre» e dens «dente»]. – 1. Forcone a tre denti o rebbî, usato nell’antichità come arma da caccia o da combattimento, e ancor oggi come [...] della falange. 3. In geometria, t. di Newton, la cubica piana di equazione cartesiana xy = ax3 + bx2 + cx + d (a 0, b, c, d numeri reali). Tale curva incontra l’asse x in uno o in 3 punti reali e, se d 0, ammette l’asse y come asintoto. 4. A Roma ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] ancora salificabili con residui acidi; si denomina aggiungendo al nome la specificazione mono-, bi-, tribasico a seconda del numero degli idrossili presenti (per es., nitrato bibasico di ferro). S. neutro, che non contiene né idrogeni né idrossili ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] cui, con macchina per scrivere o con appositi pennini, si incidono testi scritti e disegni, riproducibili poi in un certo numero di copie mediante ciclostile o altro duplicatore. 5. Nome generico di ogni tipo di stampo che, avendo ricevuto una data ...
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matriciale
agg. [der. di matrice]. – In matematica, relativo alle matrici come tabelle di simboli: calcolo m., studio sistematico delle operazioni che si possono eseguire sulle matrici e delle proprietà [...] di tali operazioni, avente lo scopo di estendere alle matrici stesse le operazioni che usualmente si eseguono sui numeri o sulle funzioni, e di definire eventuali altre operazioni. ...
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settanta
agg. num. card. e s. m. [lat. septuagìnta, lat. pop. septuàginta], invar. – Numero intero formato da sette volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 70, in numeri romani LXX): [...] (anche la Versione dei S., o la S., la LXX), la prima traduzione greca dell’Antico Testamento, così detta dal numero (arrotondato: propriam. 72) dei traduttori che, secondo la più antica tradizione, il re Tolomeo Filadelfo avrebbe chiamato in Egitto ...
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settantesimo
settantèṡimo agg. num. ord. e s. m. [der. di settanta]. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 70 (in cifre arabe 70°, in numeri romani [...] LXX): è riuscito s. su mille concorrenti; oggi festeggia il suo s. compleanno; in questo mese ricorre il s. anniversario della fondazione dell’Istituto. Con valore frazionario, la s. parte, o, come s. ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] connessione con fenomeni astrali o con proprietà aritmetiche), e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 7, in numeri romani VII): i s. giorni della settimana; le s. meraviglie del mondo; i s. colli di Roma (Campidoglio, Palatino, Aventino, Celio ...
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settecentesimo
settecentèṡimo agg. num. ord. e s. m. [der. di settecento]. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 700 (in cifre arabe 700°, in [...] numeri romani DCC). Con valore frazionario, la s. parte o, come s. m., un s., ciascuna delle settecento parti uguali in cui si può dividere l’unità. ...
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settecento
settecènto agg. num. card. e s. m. [comp. di sette e cento], invar. – 1. Numero intero formato da sette volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 700, in numeri romani DCC): [...] alla distanza di s. metri; ai miei tempi un gelato costava s. lire. 2. Come s. m. (per lo più con iniziale maiuscola), il sec. 18°: i grandi poeti della fine del S.; anche con riferimento alla vita, alle ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...