terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre [...] , ed era in uso già nel sec. 14°. 3. a. Nel gioco delle bocce, sinon. raro di terna. b. Nel gioco della roulette, gruppo di tre numeri che si può giocare con una sola puntata. c. Nel gioco del lotto, termine usato in passato come sinon. di terno. ...
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duecentesimo
duecentèṡimo (tosc. o letter. dugentèṡimo; letter. ducentèṡimo) agg. num. ord. [der. di duecento]. – Che, in una serie, occupa il posto corrispondente al numero 200, che viene cioè dopo [...] altri 199 (in scrittura numerica 200°, in numeri romani CC): nel d. giorno. Con valore partitivo e frazionario, la d. parte, o, come s. m., un d. (1/200), ciascuna delle 200 parti uguali in cui è stato diviso un intero. ...
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trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un [...] vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia dalla costa; un gruppo di t. uomini; sostantivato al plur.: i t. di Leonida o i t. delle Termopili, i 300 Spartani che sotto il comando di Leonida combatterono ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri [...] romani CC): scuola di d. alunni; abita a d. metri da qui; e sottintendendo un sostantivo: al convegno eravamo in d.; corsa dei d. piani, gara di nuoto dei d. stile libero; andare a d. all’ora (e fare i ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] , condizione in cui si trova una sostanza, un sistema materiale, un corpo, cioè condizione particolare individuata da un certo numero di parametri: si parla quindi di s. meccanico o di s. di moto, con riferimento ai valori istantanei delle coordinate ...
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direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, [...] rigata; coseni d., parametri che individuano l’orientamento di una retta orientata rispetto a un riferimento cartesiano; numeri d., quelli che individuano l’orientamento di una retta orientata, e che sono proporzionali, secondo una costante ...
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duemila
(pop. dumila) agg. num. card. [comp. di due e mila], invar. – Numero uguale a due volte mille (in cifre arabe 2000, in numeri romani MM): d. euro, d. spettatori; e sottintendendo un sostantivo [...] generico: al corteo erano in duemila. Come s. m., il Duemila, l’anno 2000 o, più spesso, il sec. 21°. ◆ Il corrispondente numerale ordinale è duemillèṡimo ...
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antidisordini
(anti-disordini), agg. Finalizzato a prevenire o contrastare eventi o manifestazioni che turbano l’ordine pubblico. ◆ Se in Svezia o a Seattle i poliziotti hanno represso senza complimenti [...] sportiva del match, questa volta il piano anti-disordini che sta per essere approntato dovrà essere improntato sui grandi numeri. (Roberto Bo, Repubblica, 31 maggio 2007, Genova, p. XVII).
Derivato dal s. m. disordine con l’aggiunta del prefisso ...
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postilla
s. f. [dal lat. mediev. postilla, prob. dalla locuz. post illa «dopo quelle (parole)»]. – 1. a. Breve annotazione al testo, scritta a mano da uno studioso o dall’autore stesso sui margini o [...] discorso è chiaro e non ha bisogno di postille. 2. In tipografia, ciascuna delle indicazioni marginali (titoletti, note, numeri di rinvio, ecc.), composte in corpo piccolo, tondo, corsivo o neretto, che in alcuni libri sono adottate per facilitare ...
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antifenomeno
(anti-fenomeno), s. m. Chi ha un comportamento totalmente contrario a quelli abitualmente più diffusi. ◆ È nato un fenomeno, coi tempi di reazione, le barriere immunitarie, le scontrosità [...] dell’anti-fenomeno. Si chiama Salas, Josè Marcelo Salas Melinao. I numeri ne fanno il meccanismo insostituibile di una Lazio costruita sulla grandeur cragnottiana. (Mattia Chiusano, Repubblica, 8 novembre 1998, p. 45, Sport) • [tit.] [Phill] Jones, l ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...