trasferibile
trasferìbile agg. [der. di trasferire]. – Che si può trasferire, che può essere trasferito: un funzionario non t., o t. solo a domanda; diritto t., credito t., che può passare da un titolare [...] o accreditato a richiesta di costui nel suo conto corrente. Caratteri t. (o assol. trasferibili, s. m.), lettere, numeri, segni convenzionali, piccoli disegni che possono essere passati mediante pressione da un foglio di supporto, di plastica, a un ...
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semisomma
semisómma s. f. [comp. di semi- e somma]. – La metà della somma, cioè la somma divisa per 2: la media aritmetica di due numeri non è altro che la loro semisomma. ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] me; è un affare che rende il d. del capitale impiegato. In genere, il d. di un numero, il numero che si ottiene addizionando al numero dato il numero stesso; il d. di una grandezza, una grandezza il cui valore è due volte quello della grandezza data ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] b.; b. ventre (v. bassoventre); in tipografia, b. cassa, la parte inferiore della cassa tipografica, contenente le lettere minuscole, i numeri, la punteggiatura e la spaziatura, e caratteri b., lettere b. (o assol. i bassi), le minuscole; b. piano (v ...
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indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori [...] . In matematica, nome di particolari funzioni aritmetiche; in partic., i. di Eulero-Gauss, funzione numerica ϕ(m) che dà, per ciascun numero m intero e positivo, il numero dei numeri interi positivi non superiori a m e primi con m. e. In economia, si ...
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finitista
agg. [der. di finito, sul modello dell’ingl. finitist] (pl. m. -i). – In matematica e in logica, di procedimento o di dimostrazione che siano realizzabili con un numero finito di operazioni [...] anche costruttivi o effettivi), per es., i procedimenti elementari per eseguire le quattro operazioni, quello per decomporre un numero in fattori primi, l’algoritmo euclideo delle divisioni successive per trovare il massimo comune divisore tra due ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] a quella di un’epoca di riferimento, che è posta di norma uguale a 100. Indice Mib (acrostico di Milano indici di borsa), numero indice dei prezzi dei valori mobiliari nella borsa di Milano. Indice Dow-Jones ‹dàu ǧòun∫› (spesso abbrev. in D e J), dal ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] , nella teoria della relatività (v. orologio, n. 6 b). Nella storia della matematica e della logica, sono stati formulati numerosi paradossi (o antinomie), a partire da quelli classici di Zenone di Elea (sec. 5° a. C.), consistenti in argomenti ...
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glicogenosi
ġlicogenòṡi s. f. [der. di glicogeno, col suff. -osi]. – In medicina, nome generico di un gruppo di malattie ereditarie del metabolismo caratterizzate da accumulo di glicogeno in varî organi; [...] si distinguono almeno otto diversi tipi, contraddistinti con i numeri ordinali o anche con denominazioni eponime (malattia di E. von Gierke il tipo I, malattia di J.C. Pompe il tipo II, ecc.), o con altri termini particolari. ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] usa talvolta in segno di sollievo o di maligna soddisfazione: se n’è voluto andare? benissimo, uno di meno! Con sign. analogo, in meno, in numero minore: noi siamo in meno (per un altro uso della locuz. in meno, v. sopra, al n. 1 c). b. Né più né m ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...