datario2
datàrio2 s. m. e agg. [der. di data1]. – 1. s. m. Bollo che serve a imprimere su lettere e documenti l’indicazione della data; è generalmente costituito di cilindretti di metallo o anelli di [...] gomma che recano in rilievo sulla superficie i numeri dei giorni, i nomi dei mesi (abbreviati) e i numeri degli anni (per un certo periodo), disposti in modo che facendoli girare opportunamente si possa comporre la data sul piano di impressione, che ...
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scarto3
scarto3 s. m. [der. di scartare3]. – 1. a. Spostamento laterale brusco e improvviso, di animali e, per estens., di mezzi di locomozione: il cavallo fece uno s. e gettò a terra il fantino; per [...] . In marina, la distanza tra il punto nave osservato e il punto stimato sulla carta nautica. 3. Differenza, distacco esprimibile in valori numerici: è arrivato primo con uno s. di due minuti; tra la squadra italiana e quella inglese c’è uno s. di sei ...
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oblungo
agg. [dal lat. oblongus, comp. di ob- e longus «lungo»] (pl. m. -ghi). – 1. Bislungo, più lungo che largo (spec. in rapporto a quelle che si ritengono misure regolari): avevo tutta quest’opera [...] consueto, una lunghezza maggiore dell’altezza (edizioni artistiche, atlanti, ecc.): un 8° oblungo. 2. In aritmetica, numeri o., particolari numeri figurati rettangolari, che risultano uguali al prodotto di due interi consecutivi (per es., 20 = 4 × 5 ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, [...] rispecchiante l’andamento di un fenomeno, e il grafico stesso; r. geometrica dei numeri reali, la corrispondenza biunivoca che si pone tra i punti di una retta e i numeri reali quando a ogni punto si associ la sua ascissa in un prefissato riferimento ...
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proporzione
proporzióne s. f. [dal lat. proportio -onis, ricavato dalla locuz. pro portione «secondo la porzione», e coniato prob. da Cicerone per tradurre il gr. ἀναλογία (v. analogia)]. – 1. a. Corrispondenza [...] a:b = c:d, oppure a/b = c/d («a sta a b come c sta a d»). Sono detti estremi della p. il primo e il quarto numero, medî il secondo e il terzo, antecedenti il primo e il terzo, conseguenti il secondo e il quarto; una proporzione in cui i due medî sono ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] polinomio, il suo monomio di grado zero (cioè il termine nel quale non compare alcuna lettera e che pertanto si riduce a un numero); t. simili di un polinomio, i monomî con la stessa parte letterale, e che quindi possono essere sommati e ridotti a un ...
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ennuplo
ènnuplo agg. [der. del nome della lettera n, foggiato su quadruplo, ecc.]. – In matematica, che ha molteplicità n, essendo n un generico numero intero; è un aggettivo indefinito, che si inserisce [...] un intero n qualsiasi: punto e., linea e., punto o linea da contarsi con la molteplicità n. Come s. f., ennupla di numeri, l’insieme costituito da n numeri dati in un certo ordine, costituenti le coordinate di un punto in uno spazio a n dimensioni. ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] negativi è stabile rispetto all’addizione ma non rispetto alla moltiplicazione, mentre l’insieme dei numeri dispari è stabile rispetto alla moltiplicazione ma non rispetto all’addizione); polinomio s., polinomio le cui radici hanno la parte reale ...
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indeterminato
agg. [dal lat. tardo indeterminatus]. – 1. Non determinato: a. Di cosa che non sia stata precisata, definita con esattezza: la riunione si terrà in luogo ancora i.; rinviare (o affidare [...] un incarico, chiudere un esercizio, ecc.) a tempo indeterminato. b. Di quantità di cui non è certo e noto il valore: un numero i. di anni. c. Di cosa astratta i cui caratteri non siano ben definiti e precisi: una proposta troppo i.; parole di senso i ...
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urna
s. f. [dal lat. urna, affine a urceus «orcio»]. – 1. In archeologia, recipiente di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali varî, usato per contenere [...] superiore, attraverso la quale si introducono le schede, le palline o gli altri oggetti usati per una votazione, oppure si estraggono le polizze, i biglietti, i numeri, ecc., in un sorteggio: mettere la scheda, la pallina nell’u.; estrarre dall’u. i ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...