spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale [...] stelle fredde o rosse); una classificazione più fine è poi ottenuta aggiungendo alle precedenti classi dei sottotipi contraddistinti dai numeri da 0 a 9 che seguono la lettera della classe; la necessità di classificare le stelle aventi spettri con ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] i. di fogli bianchi; i. di un documento fra gli atti; i. delle maniche di un abito, in sartoria; i. di nuovi numeri nel programma di uno spettacolo; proporre l’i. di un nome nell’elenco dei candidati alle elezioni, ecc.; in elettrotecnica, l’i. della ...
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cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; [...] celebre è quello relativo ai Vespri siciliani: franCorVM tVrbIs sICVLVs fert fVnera Vesper, in cui i singoli numeri romani, trascritti in cifre arabe (100, 5, 1000, 5, 1, 1, 100, 5, 50, 5, 5, 5) incolonnati e addizionati, dànno 1282, data dell’ ...
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smorfia2
smòrfia2 s. f. [dal nome mitologico di Morfeo, dio del sonno e dei sogni (nella pron. latineggiante Mòrfeo)]. – Nell’Italia centro-meridionale, il libro dei sogni, che serve a trarre dai sogni [...] i numeri da giocare al lotto; soprattutto quello figurato a uso degli analfabeti, recante le figure degli oggetti o dei fatti che possono apparire in sogno, con accanto i numeri (dall’1 al 90) che ad essi si fanno tradizionalmente corrispondere. ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] col dito alcune lettere sui vetri appannati; per estens., s. delle note su uno spartito musicale. Più comunem., tracciare parole, numeri e sim. su fogli di carta mediante una matita o una penna: s. una lettera, un biglietto, un promemoria; sapere ...
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dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero [...] 1°, 3°, 5°, cioè il lunedì, mercoledì, venerdì; i mesi d., gennaio, marzo, maggio, ecc. Con uso sostantivato (per ellissi di numero): puntare sul d., nella roulette; per i giochi di pari e dispari, v. pari1. 2. non com. Dissimile, diverso: essere d ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] razionale se in essa non intervengono estrazioni di radice, irrazionale nel caso contrario; aritmetica se in essa sono contenuti solo numeri, letterale se in essa sono contenute, in tutto o in parte, delle lettere. Più in generale, ogni scrittura che ...
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contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. [...] Langa e fanno il vino si contano sulle dita di una mano (Giorgio Bocca); gli errori non si contano, sono in gran numero. Nel pugilato e nella lotta, c. i secondi (anche assol. contare, o c. il pugile, il lottatore), detto dell’arbitro dell’incontro ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] ultimo teorema di Fermat» – dal nome del matematico fr. Pierre de Fermat, 1603-1665 –, così formulato: «esistono un numero intero n maggiore di 2 e tre numeri interi positivi x, y, z tali che xn + yn = zn ?»). P. funzionali, problemi in cui si chiede ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] alto: il taschino lo farei un poco più in su; non ti pare che il fregio sia troppo in su?; con numeri, da due in su, da 20 in su, in poi, verso numeri più alti; e così i giovani dai 18 anni in su, le altezze dai 500 metri in su, prezzi da cento euro ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...