numeronùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] la misura di una di esse, prendendo come unità di misura l’altra, non possa essere espressa da un numerorazionale: per es., Ω, Ψ, e (numero di Nepero, base dei logaritmi naturali), π (rapporto tra una circonferenza e il suo diametro), ecc.; n. reali ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte [...] , in espressioni quali aritmetica r., geometria razionale; in senso più specifico, operazioni r., le quattro operazioni fondamentali dell’aritmetica (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione); numeri r., i numeri interi e frazionarî che, a ...
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transfinito
agg. [comp. di trans- e finito]. – In matematica, che va al di là del finito: numeri t., numeri, ideati dal matematico G. Cantor, che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i [...] ), che si indica con א0 (Alef-zero) ed è anche il numero cardinale degli insiemi dei numeri interi relativi e dei numerirazionali; il successivo è la potenza del continuo (potenza dell’insieme dei numeri reali), che si indica con א1 (Alef-uno) ed è ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, [...] in matematica si parla di principio di p. delle proprietà formali per il quale, ogni volta che si amplia un insieme numerico (quando si passa, per es., dai numeri interi ai numerirazionali), si conservano le principali proprietà delle operazioni. ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] , le operazioni elementari assumono proprietà diverse a seconda dell’insieme numerico cui sono applicate (numeri naturali, interi, razionali, reali, complessi). In algebra, le operazioni vengono definite come corrispondenze tra elementi di uno o ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] le quali valgano le proprietà formali della somma e del prodotto ordinario: esempî di corpo sono i numerirazionali, i numeri reali, i numeri complessi, ecc.; c. ternario, struttura algebrica più generale di quella di corpo, consistente in una sola ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] . di corpo commutativo, per cui si parla di c. razionale, c. reale, c. complesso per indicare, rispettivamente, l’insieme dei numerirazionali, dei numeri reali, dei numeri complessi, rispetto alle ordinarie operazioni algebriche. e. In informatica ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] b) è il prodotto di b fattori tutti uguali ad a (il numero a è detto base, il numero b esponente); il concetto viene poi esteso anche a numeri non naturali (interi negativi, razionali, reali). La locuz. all’ennesima p., che in matematica significa l ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] ammette uno e un solo inverso. Esempî di gruppo sono: l’insieme dei numerirazionali non nulli, rispetto all’operazione usuale di prodotto; l’insieme dei numeri interi relativi, rispetto all’operazione usuale di somma, ecc. G. abeliano (o commutativo ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. [...] 2. In matematica, che si esegue o è rappresentato con lettere (invece che con numeri): calcolo l., calcolo che opera su quantità (per es., numerirazionali, o reali, o complessi) indicate mediante lettere, indipendentemente dai particolari valori che ...
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