aritmetizzazione
aritmetiżżazióne s. f. [der. di aritmetico]. – In logica matematica, a. della matematica, espressione con cui talora si indica il programma sviluppato da alcuni matematici nella seconda [...] . Più in partic., con tale termine si intende un procedimento con cui, seguendo determinate regole, si associano alcuni numeriinteri ai segni e alle formule di un linguaggio, rendendo così possibile un calcolo matematico delle espressioni che sono ...
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numerabilenumeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la [...] n. (Galilei). In matematica, si dice di un insieme infinito che può essere posto in corrispondenza biunivoca con l’insieme dei numeriinteri naturali. Potenza del n., il minimo «numero cardinale transfinito» (v.), che è quello proprio degli insiemi ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] antenna; periodo n. delle vibrazioni spontanee di un corpo. f. In matematica, numeri n., i numeriinteri positivi; logaritmi n. (o neperiani), i logaritmi che hanno per base il numero di Nepero e = 2,71828. g. In musica: suono n., quello non alterato ...
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tabellina
s. f. [dim. di tabella]. – In matematica, ognuna delle righe (o delle colonne) della tavola pitagorica: studiare, imparare le t.; la t. del 3, l’insieme dei prodotti del numero 3 con tutti [...] i numeri da 1 a 10; sapere a memoria la t. del 9; la conoscenza delle tabelline (che si acquisisce nei primi anni di scolarità) permette il calcolo di un qualsiasi prodotto fra numeriinteri o decimali. ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] attualmente si preferisce distinguere tra una f. minima, nella quale i deponenti sono i più piccoli numeriinteri che individuano il rapporto numerico tra gli atomi dei diversi elementi presenti nel composto (per es., CH2O per l’acido acetico, NaCl ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] ammette uno e un solo inverso. Esempî di gruppo sono: l’insieme dei numeri razionali non nulli, rispetto all’operazione usuale di prodotto; l’insieme dei numeriinteri relativi, rispetto all’operazione usuale di somma, ecc. G. abeliano (o commutativo ...
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dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeriinteri 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero [...] 1°, 3°, 5°, cioè il lunedì, mercoledì, venerdì; i mesi d., gennaio, marzo, maggio, ecc. Con uso sostantivato (per ellissi di numero): puntare sul d., nella roulette; per i giochi di pari e dispari, v. pari1. 2. non com. Dissimile, diverso: essere d ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] teorema di Fermat» – dal nome del matematico fr. Pierre de Fermat, 1603-1665 –, così formulato: «esistono un numerointero n maggiore di 2 e tre numeriinteri positivi x, y, z tali che xn + yn = zn ?»). P. funzionali, problemi in cui si chiede la ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] mediante dispositivi detti moltiplicatori di frequenza) al fine di ottenere tensioni o correnti di frequenza superiore, secondo un numerointero positivo (detto fattore di m.) che moltiplica la frequenza data. c. In meccanica, m. del movimento, l ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] un seminario, e sim. 4. Venire dopo, in una progressione spaziale, in una successione o sequenza: nell’ordinamento naturale dei numeriinteri, il 5 segue il 4; più in generale, in matematica, quando sia dato un insieme con una relazione d’ordine, la ...
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In matematica, si chiamano interi positivi (o naturali) i numeri della successione infinita 1, 2, 3, 4, ... ciascuno dei quali si ottiene dal precedente aggiungendo a esso l’unità. Gli interi negativi sono numeri della successione −1, −2, −3,...
numeri interi di Eisenstein
numeri interi di Eisenstein numeri complessi della forma a + zb, in cui a e b sono numeri interi e z è la radice cubica primitiva dell’unità cioè z = (−1 + i√(3))/2 (→ radici n-esime dell’unità, gruppo delle). I...