palindromico
palindròmico agg. [dal gr. παλινδρομικός, formato come palindromo] (pl. m. -ci). – Forma meno com. di palindromo, nel suo uso come agg. (nel sign. 1). In biologia, sequenza p., ognuna delle [...] sequenze di nucleotidi lungo una molecola di acido nucleico, che presentano una simmetria tale da poter essere letta con lo stesso significato sia in un senso sia in quello opposto. ...
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traduzione
traduzióne s. f. [dal lat. traductio -onis, che aveva fondamentalmente il sign. di «trasferimento»: v. tradurre]. – 1. a. L’azione, l’operazione e l’attività di tradurre da una lingua in un’altra [...] partic., in biologia molecolare, il processo attraverso il quale si ottiene la decifrazione del messaggio genetico (in nucleotidi su molecole di RNA-messaggero) e la sua trasformazione nella proteina corrispondente. 3. letter. Il fatto di condurre ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. [...] . b. In biologia molecolare, RNA di t., uno dei tre tipi di RNA, composto da piccole molecole (70-80 nucleotidi), responsabile del trasferimento di aminoacidi ai ribosomi durante la sintesi proteica. 5. In psicanalisi, lo stesso, ma meno usato ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] sinon. meno com. di scala. 4. In biochimica, ordine secondo cui si susseguono gli aminoacidi di una proteina o i nucleotidi di un acido nucleico. 5. Nella tecnica industriale, s. di lavorazione di un pezzo, la successione delle varie lavorazioni (per ...
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sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare [...] la sequenza di nucleotidi caratteristica di una molecola di acido nucleico, o anche la sequenza di aminoacidi di una proteina, attraverso appropriate tecniche. ...
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orotico
oròtico agg. [prob. der. del gr. ὀρός «siero»]. – Acido o.: composto organico, isolato inizialmente dal siero di latte, ossiacido eterociclico, che costituisce un fattore di accrescimento per [...] alcuni microrganismi; ha notevole importanza fisiologica perché rappresenta un prodotto intermedio nella biosintesi delle pirimidine presenti nei nucleotidi degli acidi nucleici. ...
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polimerasi
polimeraṡi s. f. [der. di polimero, col suff. -asi]. – In biologia, nome di enzimi presenti nelle cellule, attivi nella formazione di legami tra più subunità o monomeri per ottenere un polimero: [...] quelli che polimerizzano i nucleotidi si possono distinguere in polimerasi per la formazione di molecole di DNA (DNA-polimerasi) e polimerasi per la formazione di molecole di RNA (RNA-polimerasi). Reazione a catena delle p., tecnica, detta in ingl. ...
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Agente virale analogo dei nucleotidi purinici, di formula 9-(2-idrossietossimetil)guanina, dotato di attività antivirale nei confronti dei virus erpetici, tra cui il V-Z (varicella zoster). È di particolare utilità nei pazienti immuno-depressi.
Catena di pochi nucleotidi (fino ad alcune decine) ottenuta per sintesi o per frammentazione di un acido nucleico (➔ biotecnologie).
In genetica molecolare, l’o. allele-specifico (ASO, allele-specific oligonucleotide) è un o. sintetico progettato...