assetare
v. tr. [der. di sete] (io asséto, ecc.). – 1. Far venire sete, eccitare la sete: Un fonte sorge in lei che vaghe e monde Ha l’acque sì che i riguardanti asseta (T. Tasso); più spesso, a. una [...] sete: i Numidi ... pochissimo assetano (Alfieri); fig., avere gran desiderio di qualche cosa: Questa età che di ciance e di novelle Per quanto ingozzi e più e più asseta (Carducci). ◆ Part. pass. assetato, usato nel sign. intr. anche come agg. (v ...
Leggi Tutto
frascheggiare
v. intr. [der. di frasca] (io fraschéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Stormire, di frasche mosse dal vento o da altro: sentì f. sotto una vite intra e’ pampani (Machiavelli). 2. ant. Saltare [...] e sim. b. ant. Cianciare, raccontare frottole. c. ant. Scherzare, prendendosi gioco di qualcuno: con uno scolare credendosi f. (Boccaccio). ◆ Part. pres. frascheggiante, anche come agg.: garrulo stormo Di frascheggianti passere novelle (Parini). ...
Leggi Tutto
pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] analogo l’alterato pellaccia (v.). 2. Con sign. estens. e fig.: a. Corteccia degli alberi: Mostransi adorne le viti novelle D’abiti varî e di diversa faccia. Questa gonfiando fa crepar la pelle, Questa riacquista le perdute braccia (Poliziano). b ...
Leggi Tutto
zefiro
żèfiro (o żèffiro) s. m. [dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος]. – 1. Denominazione classica, rimasta in uso spec. nel linguaggio letter. e poet., di uno dei venti che soffia da ponente (l’altro è [...] , che però da alcuni è identificato con lo zefiro) soprattutto in primavera: In quella parte ove surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde Di che si vede Europa rivestire (Dante); Zefiro torna, e ’l bel tempo rimena (Petrarca). Per estens., poet ...
Leggi Tutto
picaresco
picarésco agg. [dallo spagn. picaresco, der. di pícaro (v. picaro)] (pl. m. -chi). – Relativo a un genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del sec. 16° (il cui prototipo è considerato [...] dalla descrizione delle avventure dei picari, popolani furbi, imbroglioni e privi di scrupoli: letteratura p.; romanzo p.; novelle picaresche. Anche, che ricorda o rispecchia l’atmosfera, le situazioni, le trame tipiche di tale genere letterario ...
Leggi Tutto
vignarola
vignaròla s. f. [da vignarolo, variante roman. di vignaiolo (propr., «al modo dei vignaioli»)]. – Nome laziale di una vivanda di verdure primaverile molto appetitosa (consumata in genere come [...] ; viene cotta lentamente in tegame con aggiunta di carciofi tagliati a quarti e foglie di lattuga, in un soffritto di cipolline novelle affettate e dadini di guanciale o pancetta, condendo il tutto con sale, pepe e, volendo, prezzemolo tritato. ...
Leggi Tutto
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] Il mettere delle piante, e più spesso concr., pollone, germoglio: Ora sfogliava le seconde mésse Dei gelsi (Pascoli); le m. novelle. b. In musica, m. di voce (dove messa significa emissione), modo di interpretazione di una parte di canto nella quale ...
Leggi Tutto
messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta [...] di notizie, come incarico abituale o occasionale: a messagger che porta ulivo Tragge la gente per udir novelle (Dante); tornata adunque la messaggera alla sua donna con questa risposta (Boccaccio); è in genere sinon. di ambasciatore (nel suo sign. ...
Leggi Tutto
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] nell’umore, nello stato di salute. c. In alcune opere letterarie, ciascuna delle ripartizioni nelle quali si suddividono i gruppi di novelle che si fingono narrate in quel giorno: la quinta g. del Decameron. 2. a. Il lavoro che un operaio fa in ...
Leggi Tutto
rallegrata
s. f. [der. di rallegrarsi]. – Salto improvviso fatto dal cavallo, come per dimostrazione di allegria. La rallegrata, titolo di una delle più famose novelle di L. Pirandello. ...
Leggi Tutto
NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata secondo tre distinti momenti.
Una prima...
Legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II e anteriore a quella di Giustiniano; consistono in collezioni di costituzioni emanate da vari imperatori, con modificazioni e aggiunte al Codex Theodosianus del 438.