imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] di scrivere, di firmare, di parlare, di tacere, di partire; sorridendo a lui impose che principio desse alle felici novelle (Boccaccio); con ellissi del verbo dipendente: Pur nuova legge impone oggi i sepolcri Fuor de’ guardi pietosi (Foscolo). Con ...
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versione
versióne s. f. [dal lat. mediev. versio-onis, der. di vertĕre «volgere, mutare», part. pass. versus; il sign. 3 è un calco semantico del fr. version]. – 1. Rivolgimento. Con questo sign. etimologico [...] varianti sostanziali rispetto alla forma d’origine. Raro con riferimento a opere letterarie o artistiche (la v. teatrale di alcune novelle di Pirandello; le due v. del dipinto «La vergine delle rocce» di Leonardo), è com. per indicare l’adattamento ...
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letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che [...] realtà contemporanea; l. per l’infanzia; l. amena, le opere scritte principalmente col fine di dilettare (romanzi, racconti, novelle); l. erotica; l. di consumo, di livello più commerciale che artistico, destinata a un immediato smercio presso un ...
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strologo
stròlogo (meno com. stròlago) s. m. (pl. -ghi, ant. -gi). – Forma pop., per aferesi, di astrologo, nel sign. di indovino: ella intese più strologia sola lei, che quanti strolagi furono, so’ [...] o saranno mai (s. Bernardino); le novelle de gli strolaghi (A. F. Doni); ci vorrebbe la scienza degli strologhi (Bacchelli). Raro il femm. strologa, indovina: certe femminette, le quali sogliono essere sempre le prime ad avere tali fantasie e a ...
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oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] (come o. a sei dì o al sesto dì, di qui a sei giorni; o. a venti dì, e sim.): o. al terzo dì le novelle spose entreranno primieramente nelle case de’ lor mariti (Boccaccio). E con riferimento al passato: o. è un anno da quando ..., oppure fa o. un ...
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pedantesco
pedantésco agg. [der. di pedante] (pl. m. -chi). – 1. Relativo al pedante, cioè al maestro elementare, secondo il significato originario di questa parola; lingua p., il volgare italiano infarcito [...] maestri elementari, e perciò fu messo in bocca, con intenti satirici e caricaturali, al tipo del pedante che popola novelle e commedie di tutto il secolo (letteratura pedantesca). 2. estens. Rigido e gretto nell’osservanza delle regole, dei criterî ...
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olire
(o olére) v. intr. [lat. olēre, olĕre, con mutamento di coniug.] (io olisco, tu olisci, egli olisce [ant. òle], ecc.; manca del part. pass. e quindi dei tempi comp.), ant. e poet. – Emanare un [...] camera se n’entrò, la quale di rose, di fiori d’aranci e d’altri odori tutta oliva (Boccaccio); un’indistinta di novelle piante Soavità, che intorno al tempio oliva (Foscolo). In senso fig., avere natura o carattere simile a: il nostro parlare negli ...
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olivo
(o ulivo) s. m. [der. di oliva]. – 1. Pianta della famiglia oleacee, diffusa in tutta la regione mediterranea in due varietà: l’o. selvatico o oleastro (lat. scient. Olea europaea var. sylvestris), [...] proposte, di pace. Anche soltanto olivo, per indicare il singolo ramoscello: come a messagger che porta ulivo (Dante), che reca novelle di pace; la benedizione dell’o. o degli o., rito che nella tradizione cattolica si compie la Domenica delle palme ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per [...] Con sign. generico, racconto immaginario a carattere didascalico o tendente a illustrare una verità morale: intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo (Boccaccio). 2. ant. Parola (per l’evoluzione di sign ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] delle singole opere in esso contenute, con funzioni analoghe al moderno indice. Nelle antiche raccolte di novelle, il breve riassunto premesso a ogni novella: le r. del «Decameron». c. In diritto romano, la disposizione di legge civile, così chiamata ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata secondo tre distinti momenti.
Una prima...
Legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II e anteriore a quella di Giustiniano; consistono in collezioni di costituzioni emanate da vari imperatori, con modificazioni e aggiunte al Codex Theodosianus del 438.