carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini [...] terminali con squame carnose, i cui ricettacoli, prima della maturazione, costituiscono il noto ortaggio dal caratteristico sapore dolce-amaro. b. Nell’uso com., l’ortaggio stesso, la cui parte commestibile è costituita dalla base dell’infiorescenza ...
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card
‹kàad› s. ingl. (propr. «carta»; pl. cards ‹kàad∫›), usato in ital. al femm. – Termine che in inglese significa anche «cartoncino, scheda, tessera», e in Italia è soprattutto noto come abbrev. di [...] credit card «carta di credito» (v. credito, n. 2 c), oltre che in alcuni composti quali: postcard, tipo di carta di credito che consente al titolare, oltre ai normali servizî, di effettuare prelievi e ...
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viscoso
viscóso agg. [dal lat. tardo viscosus, der. di viscum «vischio»]. – Tenace e attaccaticcio come la polpa delle bacche di vischio e la pania che se ne ricava. È, come il der. viscosità, la forma [...] del corpo; negli acciai tesi il fenomeno dà luogo alla diminuzione della tensione nel tempo (rilassamento); nei calcestruzzi è noto col nome fr. di fluage. Prova di scorrimento v., prova che si esegue su alcuni materiali da costruzione per ...
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acerbo
acèrbo agg. [dal lat. acerbus, affine ad acer «acre»]. – 1. a. Di sapore aspro, acre, pungente: mangiare delle nespole a.; un succo a.; vino a., vino giovane e ricco di acidità totale. b. Non [...] morte prematura (cfr. funere mersit acerbo di Virgilio, Aen. VI, 429, parole assunte dal Carducci come titolo di un suo noto sonetto). Riferito all’età, giovanile: A la matura etade od a l’acerba (Petrarca); un corpo a., non del tutto sviluppato ...
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constare
v. intr. [dal lat. constare, comp. di con- e stare; v. costare] (io cònsto, ecc.; aus. essere). – 1. a. Esser composto, consistere: l’appartamento consta di tre stanze e servizî; l’opera consta [...] di quattro volumi. b. ant. Prendere o avere consistenza. 2. impers. Risultare, esser noto: mi consta che l’accordo è stato raggiunto; non consta che l’imputato fosse presente al fatto. ...
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leucina
s. f. [der. di leuco-]. – In chimica organica, aminoacido essenziale che entra nella costituzione di numerose sostanze proteiche; è noto in due forme otticamente attive e una racemica. ...
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constatare
(o costatare) v. tr. [dal fr. constater, der. del lat. constat, voce del verbo constare «esser noto»] (io constàto o cònstato, ecc.). – Accertare, appurare, stabilire con certezza, sulla base [...] di prove e documenti: c. la verità di un fatto, l’esattezza di una teoria; i calcoli sono errati, come puoi c. tu stesso; c. che la squadra non sta dando i risultati sperati; c. di aver fatto un grosso ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] ; q. su legno o su tavola (chiamato anche, spec. se antico, semplicem. tavola); q. d’autore, dipinto da un pittore noto; un celebre q. di Picasso. Spesso indica il dipinto incorniciato: appendere un q. alla parete; avere una bella raccolta di quadri ...
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prototipo
protòtipo s. m. [dal gr. πρωτότυπος, comp. di πρωτο- «proto-» e τύπος: v. tipo]. – 1. Primo esemplare, modello originale di una serie di realizzazioni successive (spec. con riferimento a congegni [...] , termine usato talora, ma con sign. più generico, come sinon. di archetipo, per indicare l’esempio più antico, noto o ricostruito, a cui si può ricondurre una tradizione, un filone narrativo, illustrativo, ecc.; quindi anche l’esemplare più ...
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Comune della prov. di Siracusa (551 km2 con 23.548 ab. nel 2008, detti Netini o Notinesi). È conosciuto per produzioni agricole; industrie alimentari e metalmeccaniche.
L’antica N. in origine era un centro siculo, cui fece seguito una fase greco-ellenistica...