albaluce
s. f. [prob. comp. del lat. alba, femm. di albus «bianco», e di luce (per la trasparenza dell’acino)]. – Nome d’un vitigno, più noto come erbaluce. ...
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pasteggiare
v. intr. e tr. [der. di pasto2] (io pastéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Fare il pasto ordinario; anticam., anche fare convito, godere delle delizie della mensa: nobili che trascorrevano [...] a qualcuno. b. non com. Mangiare, o bere, lentamente e assaporando. c. Bere a pasto; anche in questo sign. è raro, e poco noto ormai il prov. tosc. il vino che si pasteggia non imbriaca (anche fig., con riferimento ad abitudini regolari e temperate). ...
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albanello
albanèllo s. m. [der. del lat. albus «bianco»; cfr. albana e albano]. – Qualità di vino pregiato siciliano ottenuto dall’uva omonima; è noto l’a. moscato di Siracusa. ...
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madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze [...] quali sono costruite delle celle d’abitazione; quando non era unita alla moschea, la madrasa aveva quasi sempre un proprio minareto, che fiancheggiava un portale molto elaborato. Il termine è noto anche nella forma turca medresè e magrebina mèdersa. ...
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iposolforico
iposolfòrico agg. [comp. di ipo-, nel sign. chimico, e solforico]. – Acido i.: composto chimico, ossiacido dello zolfo, di formula H2S2O6, noto anche con i nomi di acido idrosolforico o, [...] più comunem., ditionico ...
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tangalunga
s. f. [dall’ingl. tangalung, voce di origine malese]. – Mammifero carnivoro dalla famiglia viverridi (Viverra tangalunga), noto anche come civetta della Malesia, che vive nella penisola di [...] Malacca, a Sumatra, nel Borneo e nelle Filippine: è lungo circa 140 cm, di cui una sessantina spettano alla coda; ha pelame giallo bruno scuro su cui spiccano macchie e strisce bruno-scure o nere (una ...
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venticinque
venticìnque agg. num. card. [comp. di vénti e cinque], invar. – Numero composto di due decine e cinque unità (in cifre arabe 25, in numeri romani XXV): si è laureato in medicina a v. anni; [...] ); signor mio, quando non vi sia grave, io vi direi volentieri in segreto v. parole (Bandello); e l’esempio più noto: Pensino ora i miei v. lettori che impressione dovesse fare sull’animo del poveretto, quello che s’è raccontato (Manzoni), per ...
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grembiule
s. m. [der. di grembo]. – 1. a. Elemento accessorio, detto anche grembiale, che s’indossa sopra il vestito femminile o maschile, formato da un pezzo di stoffa (lino, tela, nailon o materia [...] indossano i bambini, gli scolari, in passato le commesse, ecc., a protezione del vestito. c. Elemento della scenotecnica teatrale, noto anche con il nome region. di zinale (v.). 2. Per metonimia, quanta roba sta in un grembiule, grembiulata: colse ...
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tiremm inanz
tirèmm inànz. – Frase milanese («tiriamo innanzi», «andiamo avanti») che, secondo la tradizione popolare, il patriota milanese Amatore (ma noto con il nome di Antonio) Sciesa, nel 1851, [...] avrebbe pronunciato mentre veniva condotto all’esecuzione, come risposta alle insistenze della polizia per indurlo a rivelazioni che avrebbero potuto salvarlo. La frase è spesso ripetuta in senso fig. ...
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nubilo
nùbilo agg. [dal lat. nubĭlus (e nubĭlum s. neutro), der. di nubes «nube»], letter. – Nuvoloso, coperto di nubi: in n. ciel (T. Tasso); china su ’l n. inseminato piano La torre feudal ... Veglia [...] ). Anticam. ebbe anche uso di s. m., col sign. di nuvolo, cielo nuvoloso; e incerto è il valore di agg. o di sost. nel noto verso del Cantico delle creature di s. Francesco: Laudato si’, mi’ Signore ... per aere et nubilo et sereno et onne tempo. ...
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Comune della prov. di Siracusa (551 km2 con 23.548 ab. nel 2008, detti Netini o Notinesi). È conosciuto per produzioni agricole; industrie alimentari e metalmeccaniche.
L’antica N. in origine era un centro siculo, cui fece seguito una fase greco-ellenistica...