mangiacarte
s. m. e f. [comp. di mangiare2 e carta], invar., spreg., non com. – Genericam., chi, avvocato, notaio, funzionario o impiegato di pubblici uffici, è tenuto dalla sua professione a vivere [...] tra le carte, per lo più a danno della povera gente: padron ’Ntoni invece di pensare a risparmiare quei soldi, ... seguitava a buttarglieli dietro, con avvocati e m. (Verga) ...
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specchiato1
specchiato1 agg. [part. pass. di specchiare]. – 1. Chiaro, limpido, esemplare, riferito a qualità morali: un uomo, una donna di specchiate virtù; nella Scozia è dato da parecchi Banchi credito [...] l’onore e presenti mallevadore un altro individuo d’onestà egualmente specchiata (Mazzini). 2. ant. Firmato, convalidato, riferito a mandati di pagamento, stanziamenti, lettere di elezione sottoscritti dal notaio dello specchio (v. specchiare, n. 3). ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] morosi e di coloro che per altre cause erano debitori del comune: essere sullo s., allo s., essere debitore del comune; notaio dello s., a Firenze, l’ufficiale preposto alla tenuta del libro in cui erano elencati i debitori del comune. A Genova ...
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manieroso
manieróso agg. [der. di maniera]. – Di persona che, nel trattare con altri, ha buone maniere, si comporta cioè con urbanità e gentilezza: fate vedere di che sangue uscite: manierosa, modesta [...] include l’idea dell’affettazione, dell’esagerazione, talvolta non senza ipocrisia: «Bravo, figliuolo, bravo!» rispose il notaio, tutto manieroso (Manzoni); la moglie del farmacista ... sorride m. sorniona allusiva (Silone). ◆ Avv. manierosaménte, con ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] d’accordo tra le parti (d. amichevole), o essere realizzata sotto la direzione del giudice istruttore della causa o di un notaio da esso delegato, quando manchi l’accordo tra i coeredi o si vogliano evitare possibili controversie (d. giudiziale). 3 ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per [...] atti o documenti, soprattutto nei casi in cui la legge richiede l’uso della scrittura manoscritta nella formazione di atti: a. di notaio. Talvolta con uso fig. e spreg., di persona che compie un lavoro non originale e di concetto, ma piattamente e ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] , la circoscrizione: il p. di una diocesi, di una parrocchia; nel popolo di Santo Brancazio di Firenze fu già uno notaio ... (Sacchetti); questo significato si conserva nel nome della chiesa di S. Maria del Popolo, a Roma, dalla quale deriva quello ...
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sproloquio
sprolòquio s. m. [der. del lat. proloquium «esordio, introduzione» (der. di prolŏqui «dire prima, annunciare», comp. di pro «avanti, prima» e loqui «parlare»), col pref. s- peggiorativo]. [...] – Discorso prolisso, enfatico e inconcludente: fare uno s., degli s.; ascoltava ... lo s. del notaio con una punta di fastidio (Jovine). ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] a. Scrittura di un atto giuridico richiesta dalla legge: a. scritto, detto in partic. a. pubblico se redatto da un notaio con le formalità prescritte, o da un pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede; anche, documento in genere: a ...
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attuario2
attüàrio2 s. m. [dal lat. actuarius «scritturale1»; nel sign. 2, sul modello dell’ingl. actuary]. – 1. a. Ufficiale dell’esercito imperiale romano incaricato dell’approvvigionamento e della [...] assemblee politiche. b. Nel medioevo, l’ufficiale deputato a ricevere, registrare e conservare gli atti nei tribunali; cancelliere, notaio degli atti giudiziali, con nomi diversi in singoli luoghi (scrivano in Genova, mastro d’atti in Napoli, ecc ...
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Pubblico ufficiale che ha la funzione di ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne copie, certificati ed estratti: riveste la volontà delle parti di forza autentica e...
NOTAIO
Antonio BUTERA
Pier Silverio LEICHT
. Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie, i certificati e gli...