quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] stessa di un elemento o di una categoria (questo lavoro non è quale avrei voluto, ma ho dovuto accettarlo). Mentre è normale nell’uso letter. o elevato e colto, è spesso sostituito nell’uso corrente e colloquiale con che interrogativo (che vini ...
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protrombina
s. f. [comp. di pro-2 e trombina]. – In biochimica, glicoproteina elaborata dal fegato con il concorso della vitamina K, presente nel plasma, nelle piastrine e nel midollo osseo; la sola [...] contenuto percentuale di protrombina in un campione di plasma in esame, desumibile (mediante calcolo su base logaritmica) dal rapporto fra il tempo impiegato da tale campione per coagulare e il tempo occorso a un altro campione, sicuramente normale. ...
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protrudere
protrùdere v. tr. e intr. [dal lat. protrudĕre «spingere innanzi», comp. di pro-1 e trudĕre «spingere»] (pass. rem. protruṡi, protrudésti, ecc.; part. pass. protruṡo). – Far sporgere in fuori, [...] e più spesso, come intr. (aus. essere), formare una sporgenza, detto in partic., nel linguaggio medico e zoologico, di un organo o di una formazione anatomica, come fatto normale o patologico (v. protrusione). ...
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protrusione
protruṡióne s. f. [der. di protrudere]. – 1. Lo sporgere in fuori, detto soprattutto (in anatomia, nella zoologia descrittiva, nel linguaggio medico) di un organo o di una parte del corpo, [...] come fatto normale o patologico: p. delle labbra, del mento, dei globi oculari, ecc.; meno com., l’atto volontario di spingere in fuori, di far sporgere: p. della lingua. In fonetica, p. labiale, lo stesso che arrotondamento labiale (v. ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] nessuno se n’era accorto; è merce di p. della guerra; e ellitticamente: è invecchiato p. del tempo, prima del tempo giusto, normale. c. Seguito dalla cong. che o dalla prep. di più un infinito, ha valore di cong. temporale: p. di parlare pensa bene ...
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turn over
〈të′ën óuvë〉 (anche turn-over e turnover) locuz. ingl. [comp. di turn «giro, rotazione» e over «di nuovo»] (pl. turn overs 〈... óuvë∫〉), usata in ital. come s. m. – 1. a. Sostituzione, avvicendamento, [...] ricambio, soprattutto nel personale di un’azienda (in ingl., propriam., labour turn over): a seguito del normale t. o. (cioè per pensionamento, decesso, dimissioni) verranno assunti cento nuovi operai e impiegati; bloccare, sospendere il turn over. V ...
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acetilcolina
s. f. [comp. di acetil- e colina]. – Composto organico, estere acetico della colina, costituente normale dell’organismo animale, presente specialmente nel tessuto nervoso e nella placenta; [...] si forma per acetilazione della colina ed è di fondamentale importanza nel meccanismo della trasmissione dell’impulso nervoso. Ha impiego in terapia come vasodilatatore e ipotensivo ...
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spezzone
spezzóne s. m. [der. di spezzare]. – 1. Pezzo, frammento, elemento parziale di un tutto unitario o organico. In partic.: a. In biblioteconomia, fascicolo di annate di periodici incomplete, o [...] che spezzatura. b. In cinematografia, pezzo di pellicola di piccola lunghezza, o, più genericam., di lunghezza inferiore a quella normale del rullo o della bobina, quale risulta, per es., da un taglio effettuato nella fase di montaggio: uno s. di ...
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smercio
smèrcio s. m. [der. di smerciare]. – Il fatto di smerciare, d’essere smerciato, cioè la vendita, soprattutto al minuto, di prodotti (dell’industria, dell’agricoltura, dell’artigianato) che sono [...] oggetto di normale commercio: mobili, libri, articoli che hanno un grande s., o poco s., di lento o rapido s., di facile o difficile s.; il guadagno sta nello s., frase con cui si vuole significare che nella vendita di ogni singolo articolo il ...
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ischemia
ischemìa s. f. [comp. di isco- e -emia; cfr. gr. ἴσχαιμος «che arresta il sangue»]. – In medicina, il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell’organismo, per diminuzione [...] del normale afflusso (riduzione dell’intera massa del sangue circolante, spasmo, compressione, ostruzioni vasali) o per mancato adeguamento a momentanee necessità funzionali; è condizione che determina sofferenza di varia entità e gravità nei tessuti ...
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Botanica
Nella morfologia vegetale è n. (per l’origine) un organo che si forma in punti prestabiliti, così le foglie dall’apice meristematico del fusto, le gemme (dette anche ordinarie) all’apice del fusto o all’ascella delle foglie. I peli...
normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di campo di circa 50°, intermedio fra quelli,...