sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può [...] a s. acuto o a s. ogivale. 3. Sempre e solo al sing., in locuzioni agg. e avv., posizione o disposizione regolare e normale: questo telaio è fuor di sesto; quel quadro non mi sembra a s.; rimettersi il cappello in s. (anche con uso assol., rimettersi ...
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sottonormale
s. f. [comp. di sotto- e normale (nel sign. 1)]. – In geometria, relativamente a un punto P di una curva piana, la proiezione (in genere sull’asse x) del segmento avente per estremi il punto [...] P ed il punto in cui la normale in P alla curva incontra l’asse x (v. anche sottotangente). ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] per arrivare alla saldatura con il nuovo raccolto; in usi estens., riferito a cose possedute in quantità notevole, superiore al fabbisogno normale: le r. di grasso, in un organismo, sono utili in caso di una lunga malattia (con sign. più tecnico, nel ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] sono comunem. chiamate anche doppie o geminate. 3. fig. a. Di bevanda preparata con quantità d’acqua maggiore della misura media o normale e perciò con poco corpo (in contrapp. a ristretto): un caffè, un tè l.; brodo molto lungo. b. Moneta l., nome ...
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normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo [...] lo è stato (in questa accezione, anche ex-normalista). ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] ; nel m. invertito, in cui il sistema di illuminazione e il sistema ottico sono rovesciati rispetto a quelli di un normale microscopio ottico, il che permette di esaminare la parte inferiore del preparato (per es. di colture cellulari in vitro). Se ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] di erosione subaerea, è definita erosiva. b. In filosofia, il procedimento logico inverso rispetto a quello della normale apodissi, nella quale si procede dall’universale al particolare: nella regressione, infatti, si «torna indietro» dal particolare ...
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ortoforia
ortoforìa s. f. [comp. di orto- e -foria]. – Nel linguaggio medico: 1. Posizione normale degli organi. 2. Funzione normale di un organo, per lo più con riferimento ai muscoli degli occhi, per [...] indicare il perfetto sinergismo dei movimenti dei due globi oculari ...
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sovraccarico2
sovraccàrico2 (o sopraccàrico) s. m. [comp. di sovra- (o sopra-) e carico2] (pl. m. -chi). – 1. a. La parte di carico che viene aggiunta a un carico normale, superando così i limiti massimi [...] motrici, si dice che una macchina funziona in condizioni di s. quando la potenza da essa erogata è superiore a quella «normale» per la quale è stata progettata; s. massimo, quello oltre il quale la macchina può subire inconvenienti. 3. In cardiologia ...
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fascia arancione
loc. s.le f. Fascia oraria durante la quale è in vigore la tariffazione normale applicata alla fornitura di un servizio. ◆ Durante la fascia blu la nuova tariffa prevede, infatti, un [...] si aggirano sui 47 euro l’anno. (Luca Salvioli, Avvenire, 25 giugno 2004, p. 18, Economia & Lavoro) • rispetto alla tariffa normale in vigore, si potrà in entrambi i casi disporre di due fasce, quella serale e quella diurna a prezzi differenziati ...
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Botanica
Nella morfologia vegetale è n. (per l’origine) un organo che si forma in punti prestabiliti, così le foglie dall’apice meristematico del fusto, le gemme (dette anche ordinarie) all’apice del fusto o all’ascella delle foglie. I peli...
normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di campo di circa 50°, intermedio fra quelli,...