spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] vettore per un elemento di un campo; s. vettoriale euclideo, spazio vettoriale in cui sia definito un prodotto scalare che la navigazione aerea e spaziale, con specifico riferimento alle norme di diritto nazionali e internazionali che la regolano, ...
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riemanniano
〈rim–〉 agg. – Relativo al matematico ted. Bernhard Riemann 〈rìiman〉 (1826-1866): geometria r. (o di Riemann o ellittica), tipo di geometria non euclidea nella quale non esistono rette parallele [...] e, rispetto alla geometria euclidea, vanno modificati anche gli assiomi di ordinamento (ogni retta va pensata come una linea chiusa e non con i punti sia reali sia complessi della curva; di norma, possono esistere più riemanniane di una curva: per es ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] solo se hanno i medesimi coefficienti; in geometria euclidea, p. di Cavalieri, assioma relativo all’equivalenza (o assol. senza p.), di chi non riconosce nessuna norma morale come fondamento della propria condotta, quindi disonesto, spregevole (è ...
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norma
norma applicazione ‖...‖: V → [0, +∞) definita su uno spazio vettoriale reale o complesso e caratterizzata dalle seguenti proprietà:
• ‖v‖ ≥ 0, ∀v ∈ V e ‖v‖ = 0 se e solo se v = 0;
• ‖k ⋅ v‖ = |k| ⋅ ‖v‖, ∀v ∈ V e per ogni scalare k;
•...
I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente sono risolubili per via analitica. In...