ritto
agg. e s. m. [variante di retto1, con influenza di diritto1]. – 1. agg. a. Di persona, dritto in piedi, in posizione eretta: stava r. in mezzo alla stanza; si piantò r. davanti a lui; non restare [...] ; carciofi r., messi a cuocere ritti nel tegame; prov., sacco vuotonon sta r., chi non mangia, non sta in piedi, non ha forza per lavorare. Più genericam., in posizione verticale, non inclinata: tieni ritta quella candela, che la fai gocciolare. 2 ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] relazioni sociali. 3. s. m. Nei motori a combustione interna, il limite al di sotto del quale il motore non regge il carico a vuoto (cioè, praticamente, si spegne); in tali condizioni la potenza sviluppata dal motore è minima, ed è quindi minimo il ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] breve colloquio lo mandò via (anche semplicem. lo mandò) a mani vuote ma pieno di buone speranze; lo mandò in santa pace, con Dio m. a monte (o m. a carte quarantotto), rendere vano, non realizzare un progetto; m. a morte, far uccidere, condannare a ...
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sognare
v. tr. e intr. [lat. sŏmniare, der. di somnium «sogno»] (io sógno, ... noi sogniamo, voi sognate, e nel cong. sogniamo, sogniate). – 1. Vedere, immaginare in sogno: ho sognato mio fratello; sogno [...] proprie asserzioni, sino ad allora sostenute contro il parere di altri; non me lo sono (o sarò) mica sognato!, per ribadire che quanto .: sguardo sognante, occhi sognanti, assenti, fissi nel vuoto, in modo che la fantasia possa vagare liberamente; ...
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saziare
v. tr. [dal lat. satiare, der. di satis «abbastanza»] (io sàzio, ecc.). – 1. Soddisfare completamente l’appetito, il desiderio di cibo o di un determinato cibo: s. la fame (meno com., la sete); [...] mi sazierei mai di ascoltarla; Io veggio ben che già mai non si sazia Nostro intelletto, se ’l ver non lo illustra (Dante); prese ad uscire tutti i giorni senza saziarsi del vuoto che aveva davanti a sé (Palazzeschi); ant. e poet. senza la particella ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] di vuole (o tutt’e due vuole o tutt’e due uuole), e non c’era niente che indicasse una diversità di pronuncia tra la prima sillaba o (es. fluoro, fluorite con u vocale, contro vuoto, vuotare con u semiconsonante). Anche qui, peraltro, le oscillazioni ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] nel caso contrario; è tipica la r. libera ad arpionismo della bicicletta, che gira liberamente, a vuoto, in quanto non è accoppiata agli organi di trasmissione e non è ingranata alcuna marcia: il ciclista si buttò giù per la discesa a r. libera; in ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] le rampe danno luogo a uno spazio centrale (tromba o pozzo) vuoto; quando le rampe per ciascun piano sono solo due, la calle Lo scendere e ’l salir per l’altrui scale (Dante); non salirò più queste s., per indicare il proposito di rompere i rapporti ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] idee a., concetto a.; oppure, che manca di determinazione, che non ha contatto diretto con la realtà o col mondo sensibile: ragionamento a astrattaménte, in modo astratto: guardava astrattamente nel vuoto; più com., per astrazione, in astratto: ...
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sprecare
v. tr. [etimo incerto; forse lat. *exprecari «mandare in malora», comp. di ex- e precari «pregare, augurare, maledire», presente anche nei composti deprecari e imprecari (v. deprecare, imprecare)] [...] s. una palla, un pallone, sbagliare un goal quasi sicuro (a pochi metri dalla rete, o a rete vuota). 2. rifl. a. Usare male le proprie energie, non valorizzare le proprie capacità e il proprio ingegno: si spreca in lavori di poco conto. b. region. In ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...