digiuno2
digiuno2 s. m. [der. di digiunare; cfr. il lat. ieiunium, che aveva lo stesso sign. ma da cui la forma ital. è indipendente]. – 1. Astensione totale o parziale dagli alimenti, sia volontaria [...] ; e come locuz. avv., a digiuno, la mattina prima di colazione o in genere a stomaco vuoto: medicina da prendere a d.; non bevo vino a digiuno. 2. fig. a. Lunga privazione di cosa desiderata: tenere uno a d. di notizie, di lettere; scherz., astinenza ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] trasparente; vincere la resistenza del m.; la scarica elettrica avviene nel m. interposto fra i due elettrodi; il vuoto è un m. in cui il suono non si propaga e si propaga invece la luce. In partic.: a. In biogeografia, e in partic. in fitogeografia ...
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fallo1
fallo1 s. m. [der. di fallare]. – 1. a. Errore: cadere in f.; senza f., senza tema di sbagliare, senza dubbio, e, più spesso, con certezza assoluta, infallibilmente: ci vedremo senza f. domattina. [...] sua mano, di solito così ferma, stavolta gli ha fatto f.; andare in f., di cosa che non giunge al segno: la freccia è andata in f.; anche fig., andare a vuoto, mancar d’effetto: Né parte andò del suo disegno in f. (Ariosto); con senso sim. la locuz ...
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colmare
v. tr. [der. di colmo2] (io cólmo, ecc.). – 1. a. Riempire fino all’orlo, al colmo: c. un sacco, un bicchiere; c. un piatto di cibo; Sette fiasche di lacrime ho colmate (Carducci). b. Riferito [...] . aratura). 2. Usi fig. a. Riempire, ricoprire, anche di cose non materiali: c. uno di doni, di gentilezze, di favori, o d’ a lacune di preparazione scolastica o di cultura); c. un vuoto, supplire in qualche modo persona o cosa che sia venuta a ...
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ciambella
ciambèlla s. f. [etimo incerto]. – 1. Pasta dolce, di farina, uova, zucchero e altri ingredienti, che si cuoce in forma di cerchio, con un vuoto nel mezzo (v. anche buccellato); pane a c., [...] in forma di ciambella; prov., non tutte le c. riescono col buco, non tutte le cose riescono bene o come si vorrebbe. 2. Nome storte, arcuate. 3. Denominazione corrente del recipiente ad alto vuoto, di forma toroidale, entro il quale si muovono le ...
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manometro
manòmetro s. m. [dal fr. manomètre, comp. del gr. μανός «poco denso» e -mètre «-metro»]. – Strumento per la misurazione della pressione di un fluido (m. assoluto) o della differenza di pressione [...] le pressioni degli ambienti con cui comunicano le estremità del tubo non sono uguali, il livello del liquido si innalza nel ramo dei due rami del tubo, chiuso all’estremità, è fatto il vuoto (come avviene per es. nei barometri), lo strumento è atto a ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] di rifrazione, pari al rapporto tra la velocità della luce nel vuoto e la velocità della luce in quel mezzo; con riferimento radicale per ottenere il radicando (nel caso della radice quadrata l’indice non è scritto); per es.: Ψ = 5, dove 4 è appunto ...
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vaneggiare
v. intr. [der. dell’agg. vano] (io vanéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Vagare con la mente in pensieri che non hanno contatto con la realtà; pensare e dire cose sconnesse, farneticare, per [...] , fuori di sé dal dolore; andavo vaneggiando che quella corsa non dovesse finire mai più (C. Levi); tu vaneggi!, a chi ? (T. Tasso). 2. ant. e letter. a. Aprirsi di un vuoto, di una cavità: Nel dritto mezzo del campo maligno Vaneggia un pozzo assai ...
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raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli [...] ancora uso di r. termoelettronici, costituiti da diodi termoelettronici a vuoto (r. a vuoto) o a vapori di mercurio (r. a gas o fotografato, anche se all’atto della ripresa la macchina da presa non aveva il suo asse verticale. b. In ottica, sinon. di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] dialettica (la quale ultima ha per scopo la dimostrazione non la persuasione) costituivano le tre arti liberali (arti del e di parlare ampolloso e risonante, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero di impegno intellettuale, civile e morale ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...