braca
(ant. e settentr. braga) s. f. [lat. braca, di origine gallica; per lo più al plur., bracae -arum]. – 1. Nome con cui s’indicò in origine (comunem. al plur., brache) un indumento maschile simile [...] si stringe alla vita di operai che debbono restare sospesi nel vuoto. c. Legatura passata attorno al corpo degli uccelli che servono da lasciare libere le ali e le zampe, per non procurare eccessive sofferenze agli uccelli stessi e rendere il loro ...
Leggi Tutto
ultrarelativistico
ultrarelativìstico agg. [comp. di ultra- e relativistico] (pl. m. -ci). – In fisica, di particella la cui velocità è prossima a quella della luce nel vuoto (limite che non può essere [...] mai raggiunto da particelle dotate di massa in base alla teoria della relatività ristretta) e può essere posta uguale ad essa nei calcoli pratici, con grande semplificazione delle formule ...
Leggi Tutto
ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al [...] per es. da parte di una lampada a raggi ultravioletti (non si tratta propriamente di luce, in quanto tali raggi sono (indicato con la sigla UVA), da 400 a 200 nm, l’u. medio o u. da vuoto (VUV), da 110 nm, l’u. lontano o u. estremo (EUV), da 110 a 20 ...
Leggi Tutto
imbraca
(o imbraga) s. f. [der. di imbracare]. – 1. Parte del finimento dei cavalli da tiro, formata da una lunga striscia di cuoio che passa dietro le cosce dell’animale, attaccata alla groppiera e [...] alle tirelle. Buttarsi sull’i., detto del cavallo quando, per non far forza col petto, si appoggia ad essa, o quando si punta e , cioè l’allacciatura usata da operai che debbono lavorare sospesi nel vuoto, e anche l’insieme di cavi o di catene con cui ...
Leggi Tutto
epitassia
epitassìa (o epitassi) s. f. [comp. di epi- e tassia (o -tassi)]. – 1. Accrescimento, secondo una determinata orientazione cristallografica, di un materiale cristallino sulla superficie di [...] solo se le due strutture cristalline hanno passo reticolare non troppo diverso. Un fenomeno di epitassia naturale è, in della preparazione di strati sottili, attraverso deposizione sotto vuoto, e nella preparazione di transistori e di elementi ...
Leggi Tutto
vanita
vanità s. f. [dal lat. vanĭtas -atis, der. di vanus «vano, vuoto»]. – 1. a. letter. Il fatto, la condizione di essere senza corpo, privo di consistenza materiale: Noi passavam su per l’ombre che [...] , leggerezza di carattere, che porta a trattare le cose serie con frivolezza e le cose frivole con più serietà che non meritino; vuotezza interiore; ostentazione di un’alta opinione di sé stessi, dei proprî meriti, delle proprie doti fisiche: un ...
Leggi Tutto
gozzo1
gózzo1 s. m. [prob. accorciamento di gargozzo]. – 1. Negli uccelli, la porzione dilatata dell’esofago (detta anche ingluvie), in cui il cibo può essere immagazzinato e trattenuto per un certo [...] empirsi il g., mangiare avidamente, a sazietà; avere il g. pieno, vuoto, e sim. Cfr. i der. ingozzare e ingozzarsi. b. Gola: ’io lo dica; il suo affronto mi sta sul g., mi pesa e non riesco a dimenticarlo. Cfr. anche il der. sgozzare. 3. In medicina, ...
Leggi Tutto
costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di [...] intimamente connesse a principî e leggi fondamentali, le quali non mutano per totale indipendenza da condizioni di luogo e (per es., la carica dell’elettrone, la velocità della luce nel vuoto). Nella fisica atomica, c. di Planck (simbolo h) è il ...
Leggi Tutto
orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone [...] ho in o. qualsiasi eccesso. Con sign. affine, o. del vuoto, v. horror vacui. 2. letter. Senso di sbigottimento ispirato dalle adoperata in tono scherz. per indicare avversione (soprattutto per ciò che non è in sé un male): ha un sacro o. dell’acqua, ...
Leggi Tutto
vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] , d’argento; v. ornamentali; un v. cinese, giapponese; riempire, vuotare un v.; v. pieno fino all’orlo, v. traboccante; mettere i un altro ambiente, considerata nella sua capacità: il teatro non era illuminato che da due povere fiamme ad olio, le ...
Leggi Tutto
vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...